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1947
In occasione della “Giornata del Ricordo”, ricorrenza che perpetua la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, la Sala Rubicone a Cervia ospita una mostra d’arte proposta dal collettivo artistico “Ossigeno Rosso” dal titolo “1947”. In tale data venne firmato il “Trattato di Parigi” che sanciva la fine delle ostilità e impose la cessione di territori sui quali la sovranità dell’Italia era stata riconosciuta già in epoca antecedente all’avvento del regime fascista.
Comunicato stampa
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In occasione della “Giornata del Ricordo”, ricorrenza che perpetua la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, la Sala Rubicone a Cervia ospita una mostra d’arte proposta dal collettivo artistico “Ossigeno Rosso” dal titolo “1947”. In tale data venne firmato il “Trattato di Parigi” che sanciva la fine delle ostilità e impose la cessione di territori sui quali la sovranità dell'Italia era stata riconosciuta già in epoca antecedente all'avvento del regime fascista.
Gli artisti creano un percorso di opere che pone l’accento sulle difficoltà e le vicissitudini degli esuli, sottolineando la sofferenza e il disagio della loro condizione, l’abbandono delle loro terre e dei loro averi, attraverso disegni, dipinti e installazioni dal forte impatto emotivo ed empatico.
Verrà inoltre allestita la grande installazione “Inferni Moderni” dove vere e proprie lapidi a terra creeranno un parallelo tra gli orrori delle foibe e altri crimini avvenuti in tutto il mondo, al fine di non dimenticare e ragionare su atrocità commesse dagli uomini di ieri e di oggi; un paragone con i nostri tempi che anche se in contesti diversi ci mostra che gli esodi e i genocidi non sono finiti.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 febbraio tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00. Espongono gli artisti Elena Butmalai, Eliseo Calcinari Ansidei, Fausto Ferri, Fabrizio Pavolucci e Gregorio Prada Castillo
328 9248852
Gli artisti creano un percorso di opere che pone l’accento sulle difficoltà e le vicissitudini degli esuli, sottolineando la sofferenza e il disagio della loro condizione, l’abbandono delle loro terre e dei loro averi, attraverso disegni, dipinti e installazioni dal forte impatto emotivo ed empatico.
Verrà inoltre allestita la grande installazione “Inferni Moderni” dove vere e proprie lapidi a terra creeranno un parallelo tra gli orrori delle foibe e altri crimini avvenuti in tutto il mondo, al fine di non dimenticare e ragionare su atrocità commesse dagli uomini di ieri e di oggi; un paragone con i nostri tempi che anche se in contesti diversi ci mostra che gli esodi e i genocidi non sono finiti.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 febbraio tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00. Espongono gli artisti Elena Butmalai, Eliseo Calcinari Ansidei, Fausto Ferri, Fabrizio Pavolucci e Gregorio Prada Castillo
328 9248852
08
febbraio 2020
1947
Dall'otto al 16 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
ANTICHI MAGAZZINI DEL SALE – MUSEO DEL SALE
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00.
Vernissage
8 Febbraio 2020, ore 16.30
Autore