la Galleria Marchina Arte Contemporanea inizia l'attività espositiva del nuovo anno presentando una mostra collettiva nella quale saranno esposte opere, alcune delle quali inedite, di

MIRKO BEDUSSI "Un’opera può essere realizzata per uno spazio definito. E’ il lavoro che deve impadronirsi di ciò che lo circonda. E’ quello che accade alle opere di Bedussi che si appropriano dello spazio circostante in maniera prepotente, lo avvolgono e non viceversa. Svelandosi lentamente". l'installazione proposta è un fregio pittorico realizzato su carta catramata della lunghezza totale di 22 metri nella quale spiccano per eleganza e preziosità elementi decorativi floreali che fanno da scenario all'interno del quale si muovono sinuose concatenazioni di corpi.

NAUSICAA BERBENNI Crea dipinti e sculture utilizzando caramelle e pasta di zucchero. In mostra presenta alcuni dipinti che hanno per soggetto falene realizzate con gomma da masticare di diverso colore in modo da creare immagini nelle quali sembra di riconoscere i pixel di un video. Attualmente frequenta L'accademia di Belle Arti di Brera ed ha partecipato tra le altre mostre ad una collettiva alla Permanente di Milano come vincitrice del premio giovane per la scultura

DAVIDE BRIONI Pittore e scultore bresciano, nei suoi ritratti e nei suoi fiori tramanda le esperienze del "luminismo" lombardo. In mostra presenta alcuni dipinti recenti che molto si ispirano all'arte classica sia per i soggetti (statuaria antica) sia per il linguaggio molto rigoroso caratterizzato dalla pennellata precisa e curata.

FRANK CIANURO Fotografo, musicista, pittore, visionario, poeta in continua fuga. Soggetto inquieto e tormentato, EX sognatore, ora criptico rappresentatore della disillusione estetica. Tacito e disastrato osservatore del grottesco che si rivela ai suoi occhi. Decifrare i suoi lavori, significa, capirne lo stato d’animo scatenante. La genesi delle sue opere, parte del bisogno di dare voce a tutte quelle anime relegate e dominate dalle proprie paure. Queste anime doloranti e silenti, dai sogni maldestri, incapaci di fuggire dalle tragicomicità delle loro infantili e passive esistenze, trovano in queste opere tormentate la loro rappresentazione.

MIMMO DELL'OSSO L'artista presenta e promuove le sue creazioni decisamente originali partecipando attivamente e operando in numerosi ambiti artistici, sia in campo nazionale che internazionale riscuotendo vivo interesse di pubblico e critica. L'artista è inoltre noto per le opere scultoree raffiguranti seni in silicone quale rappresentazione di uno dei disagi, la bellezza e la perfezione fisica, che maggiormente affliggono la donna e in genere l'essere umano di oggi. Conduce ora una ricerca verso la realizzazione di opere interattive.

GIAMPIETRO MORETTI Gianpietro Moretti è nato a Brescia nel 1955 ed ha lo studio a Rezzato, a due passi dalle cave e dai cantieri di trasformazione del marmo di Botticino. Ha appreso la lavorazione della pietra dal padre Ersilio (anche lui scultore) e studiato al liceo artistico di Bergamo e all'Accademia di Brera di Milano. Il suo percorso artistico ultraventennale si è concentrato sulla funzione dell'arte e dell'artista nel mondo contemporaneo. Nei suoi lavori sembra che il tempo si sia fermato, fissando il metaforico rapporto tra la forma materiale ed estetica definita e l'altra che attiene all'invisibile inquietudine della mente e del cuore.

SALVO PASTORELLO Pastorello è un artista che è in possesso di una vivace curiosità visiva: non lo troveremo a caccia di idee, ma in atteggiamento ricettivo, in attesa di "fantasmi epifanici" che sgorgano dall'inconscio. In tele quali Memorie di un Esseno e Racconto I egli viaggia in alto mare, senza contatti con la terraferma, per mari non segnati su alcuna carta.