Nel Palazzo Pretorio, detto Palazzo delle Aquile, di Palermo si inaugura la mostra d'Arte di 2033 Progetto Sud curata e presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia


Uniti nell'Arte


L'esposizione rientra nell'ambito della terza edizione di una manifestazione che si propone di risollevare il Meridione, utilizzando le sue stesse risorse


A Palermo, in pieno centro, sorge il Palazzo Pretorio, detto Palazzo delle Aquile, tra la cinquecentesca fontana-giardino, l'arteria barocca di via Maqueda ed il piano medievale di S. Cataldo; con la sua facies ostentatamente ottocentesca, il palazzo si innesta nel sito urbano più suggestivo e rappresentativo della città. Salendo dalla via Maqueda alla piazza Pretoria mediante un'ampia gradinata, al cui accesso furono collocate nel 1877 due sfingi in marmo di Billiemi scolpite dallo scultore Domenico Costantino.

Salendo per lo scalone, edificato dopo il 1827, si giunge nel primo pianerottolo, dove situata la statua del Genio di Palermo su una conca marmorea con il serpente che si nutre al suo petto e la scritta "Panormus Conca aurea suos devorat alios nutrit", simboleggiante il dio del tempo Saturno, protettore pagano della città così come S. Rosalia la protettrice cristiana. La facciata principale, coperta da intonaco a stucco, presenta tre ordini di otto finestre una sola fila di nove balconi nel piano nobile, abbelliti da balaustre di marmo, decorate con colonnine e piccole teste di leone scolpite sotto le mensole. Sotto il balcone centrale scolpita in altorilievo una grande aquila marmorea, opera di Salvatore Valenti. Sempre nel piano nobile, il prospetto occidentale presenta cinque grandi balconi con balaustre simili a quelle dei balconi della facciata principale e altrettante ampie finestre negli altri piani.

Questa la suggestiva cornice che accoglie la mostra d'Arte di 2033 Progetto Sud curata e presentata dal critico d'Arte Carlo Roberto Sciascia, la quale rientra nell'ambito della terza edizione di una manifestazione che si propone di risollevare il Meridione, utilizzando le sue stesse risorse. Saranno esposte le opere di Antonia Acri, Renato Botte, Alfonso Coppola, Salvatore D'Onofrio, MRosaria Di Marco, Mattia Fiore, Pasquale Monaco, Salvatore Nuzzo, Antonio Pugliese, Gabriella Pucciarelli, Francesco Russo, Pietro Scarafa, Anna Scopetta, Cristina Sodano, Clemente Toti, Giovanni Valdelli.

Allestita nella prestigiosa "Sala Verde", sita all'ingresso del primo piano nei pressi della Sala delle Lapidi, luogo in cui si svolgeranno tutti i convegni in programma per la 3^ edizione di "Arte, cultura e sviluppo del mezzogiorno", l'esposizione proporrà alcuni aspetti della realtà del Sud che, proprio nella cultura, nell'originalità e nell'intraprendenza, può trovare gli impulsi positivi per scuotersi e rivalutare le proprie potenzialità Parallelamente sarà allestita la mostra d'arte del ferro battuto, curata dall'Associazione Efestus, che presenta anche un'opera del siciliano Pietro Scarafa.

Gli artisti, che provengono da Napoli, da Palermo, da Caserta e da altre provincie, propongono opere che trovano un'unità non tanto nello stile o nel preciso tema svolto, quanto in una visione della realtà fatta di miti e di classicità di accesi cromatismi e di forti sapori, di passione, d'amore, di vive emozioni. Terra di Lavoro rappresentata da Renato Botte con le sue sovrapposizioni di elementi significativi, MRosaria Di Marco con il suo mondo distaccato, al di là dei drappi, Mattia Fiore con i suoi cromatismi avvolgenti, Pasquale Monaco ed il suo macrocosmo alla ricerca del trascendente, Francesco Russo ed i suoi strappi della memoria, Anna Scopetta ed il tempo inesorabile che non risparmia l'umanità Giovanni Valdelli con il suo bidialogismo che fa riflettere.

Infine, sarà anche visitabile la Sala delle Lapidi del Consiglio comunale, il cui soffitto presenta conservate molte lapidi fra le quali quella del 1693 realizzata su disegno di Paolo Amato; vi sono anche molti quadri e sculture di artisti siciliani della fine del sec. XIX e dei primi del XX, quali Catti, Lete, De Maria Bergler, sono esposti nella sala di Antinoo.


La Confesercenti Sicilia e la Confindustria Sicilia, con il patrocinio del
Comune di Palermo e del Comune di Carini, accoglie a Palermo la terza
edizione di �033 Progetto Sud�

Arte, Cultura e Sviluppo del Mezzogiorno

Il Palazzo delle Aquile Palermo ed il Castello di Carini ospitano il dibattito su
鉄ud: da dove si parte?� l弾sposizione di 摘ccellenze del Mezzogiorno�e le
mostre d但rte

Dopo il grandissimo e meritato successo della prima a Villa Vannucchi
di San Giorgio a Cremano e della seconda edizione nel Real Sito del
Belvedere di San Leucio di Caserta, l但ssociazione �033 Progetto
Sud�(www.2033progettosud.it - info@2033progettosud.it), la Confesercenti
Sicilia e la Confindustria Sicilia, con il patrocinio del Comune di Palermo e
di Carini, presentano la terza edizione della manifestazione 鄭rte, Cultura
e Sviluppo del Mezzogiorno�a Palermo; la manifestazione si terr�il 20
�21 �22 maggio 2011 nel Palazzo delle Aquile di Palermo e nel Castello
di Carini, due suggestive e prestigiose location cariche di arte e di storia
che faranno da sfondo agli spazi espositivi e, in un atmosfera straordinaria,
renderanno la partecipazione dei visitatori un弾sperienza davvero unica.

Il dibattito proposto 鉄ud: da dove si parte?�sar�affiancato dall弾sposizione
di 摘ccellenze del Mezzogiorno�e da significative mostre d但rte. Il progetto
della terza edizione �stato affidato agli Associati Massimo Scarafia, Vanni
Truppi e Leonardo Gaglio, che curer�inoltre la cerimonia di premiazione
del "1ｰ Premio Internazionale Letterario "2033 Progetto Sud".

Si parte venerd 20 maggio a Palermo, Palazzo delle Aquile, alle ore 10.00
con il saluto delle autorit�del comune di Palermo, la presentazione dell弾
vento e l段ntroduzione alle mostre da parte dei responsabili dell但ssociazione
�033 Progetto Sud� dalle ore 11.00 fino alle 13.00 del giorno successivo
sar�possibile visitare la mostra d誕rte del ferro battuto, curata dall但
ssociazione Efestus di Messina, e la mostra pittorica curata da Carlo Roberto
Sciascia; relativamente alla letteratura la 敵raus Editore�rester�aperta nei
2 giorni, dall弛rario di apertura fino alla chiusura.

Dalle 15.45 alle 16.30 sar�proposta una storia toccante di immigrazione
clandestina nel nostro Sud, pubblicata da National Geographic, intitolata 填na

busta gialla piena di sogni�di S. Scaraf a (analisi del fenomeno e soluzioni
sul tema 鉄ud: da dove si parte?� e un弾ccellenza del Sud: omaggio alla
memoria dello scrittore Marcel Smile scomparso recentemente. Significativa
sar�la cerimonia di gemellaggio con l但ccademia Universitaria di Lettere,
Arti e Scienze 迭uggero II di Sicilia�Palermo e la successiva cerimonia di
premiazione riguardante il Premio internazionale letterario 撤rogetto Sud�
alla quale parteciperanno i diplomatici del Congo e la casa editrice 敵raus
Editore�

Sabato 21 maggio, dalle ore 1000, avr�luogo un confronto tra Movimenti,
Associazioni e Partiti Sul tema: 鉄ud, da dove si parte?� sono previsti anche
collegamenti skype con altre citt�italiane. Al termine della manifestazione,
alle ore 13.00, le autorit�di Palermo rivolgeranno i saluti ai partecipanti.

Lasciato il Palazzo delle Aquile, i convenuti si sposteranno nel Castello di
Carini e, dopo il saluto delle autorit�del Comune di Carini, sar�ripreso il
dibattito nel salone delle Feste con Massimo Scaraf a: Sondaggio tra gente
comune e piccoli imprenditori sul tema 鉄ud; da dove si parte?� Le idee
per superare la crisi e la rivoluzione culturale� al termine sar�offerta dall誕
zienda vitivinicola 撤rincipe di Corleone�una degustazione di vini tipici
siciliani. Un evento folcloristico di musica popolare siciliana (Ivano Pollicino e
la sua Band) chiuder�la serata.

Domenica 22 maggio, sempre nel Castello di Carini, dalle ore 9.00, vi
sar�un confronto tra istituzioni, economia ed industria con invitati di
prestigio: i diplomatici del Congo, le associazione pro-Congo 鏑uiza� Ordine
Architetti Agrigento, Fondazione Architetti Mediterraneo, Associazione
2033 Progetto Sud (Villaggio competitivo), i rappresentanti dell弾conomia
(Presidente Svimez, Manager Director Invitalia, ecc.), dell段mpresa, delle
banche e delle del Sud; il dibattito sul tema della terza edizione
con interventi di uomini di cultura, artisti, industriali, economisti, meridionalisti
e rappresentati della societ�civile meridionale, nonch�di esponenti dell棚
mprenditoria, del Sindacato delle Associazioni professionali e dei Movimenti,
interessati al tema, confrontandosi su quanto sia importante la costruzione
condivisa di processi trasformativi per agire sulle cause dei problemi e non
solo sulle conseguenze; si deve essere uniti per combattere il degrado e
lavorare ad un progetto integrato di riqualificazione territoriale e sociale da
disegnare attraverso l段nterazione di tutti i cittadini disponibili a stabilire le
giuste sinergie tra le amministrazioni locali, le realt�attive sul territorio, le
professionalit� la ricerca e i movimenti e le associazioni, per costruire un
altro Sud.

Nella sala Multimediale del Castello di Carini saranno visitabili due mostre

d誕rte, una a cura di Egle Morabito e dell但rch. Pietro Scaraf a e l誕ltra, 鼎
onchiglie a Modo Mio� a cura di Nicol Randazzo.

In chiusura vi sar�il saluto delle autorit�del comune di Carini, dell但
ssociazione �033 Progetto Sud� della Confesercenti Sicilia e della
Confindustria Sicilia, accompagnate dalla degustazione di vini offerta dall誕
zienda vitivinicola 撤rincipe di Corleone�

L段niziativa si propone con interventi e dibattiti di portare alla luce proposte
concrete e realizzabili per lo sviluppo del Mezzogiorno, sar�suddiviso in 3
momenti: 1) dibattito e proposte sullo sviluppo del Mezzogiorno con proposte
concrete; 2) esposizione e dibattito sulle 兎ccellenze del Mezzogiorno d棚
talia� 3) momenti artistici e culturali.

L弛biettivo �confrontarsi sui possibili temi concreti di sviluppo del
Mezzogiorno e sulle possibilit�di rappresentare un置nica nuova voce
compatta per il Sud con la convinzione che, se si vuole rinnovare il
Mezzogiorno, occorre riuscire a realizzare una massa critica tale da poter
essere svincolati dal quadro partitico nazionale esistente. Da soli, separati,
senza i grandi mezzi di cui la partitocrazia attuale dispone, non si va da
nessuna parte, l置nica speranza che si realizzi un grande movimento di
popolo, che parta dal basso, il cambiamento possibile e si pu realizzare
solo in maniera unitaria, rinunciando forse ad alcune peculiarit�ma ponendo
in evidenza gli elementi di convergenza.