Questa mostra collettiva nasce dalla richiesta, fatta agli artisti con cui lavoriamo solitamente, di misurarsi con il “quadrato” 20x20 o 30x30.
L’unico vincolo “IL FORMATO”, all’interno del quale ogni singolo autore può esprimersi offrendo una visione ampia e poliedrica di esperienze. Una “piccola dimensione” che necessita di uno sforzo di sintesi, soprattutto per gli artisti che prediligono il grande formato.
La scelta del piccolo formato è dettata dal desiderio di raccogliere in un’unica esposizione la quasi totalità degli artisti della galleria e poter leggere il filo conduttore delle scelte fatte nei 25 anni di attività.

Gli artisti appartengono a diverse generazioni e differenti stili. Autori legati ad una pittura figurativa tradizionale quali Paola Ginepri, Marco Locci e Bruno Ronco che si contrappongono alla pittura gestuale, informale, materica di Maura Canepa e Mario Rocca; tra gli astratti più legati alla geometria sono presenti Grazia Giovannetti e Misia De Angelis. Verso l’astrazione pure le sculture di Balàzs Berzsenyi. Appartengono ad una vena fantastica, giocosa ed ironica le immagini di Carlotta Castelnovi, Alessandra Raggi e le sculture in terracotta di Vincent Maillard, ad un realismo magico ed evocativo i dipinti di Claude Jammet, Antonella Masetti Lucarella, Elena Carozzi. Rigorosi e raffinati sono gli acquarelli di Titti Boero. Caratterizzati da un cromatismo essenziale i lavori di Mirko Baricchi, Bettina Defilla, Luigi Diana e Maurizio Dusio. Appartengono all’iperrealismo le opere di Gianluca Corona e Giovanni Lo Presti, al concettuale ironico i bassorilievi rigorosamente in silicone di Vittorio Valente.

La mostra è inoltre l’occasione per inserire e proporre alcuni giovani promettenti artisti: Elisa Confortini, Luigi Copello, Cristiano Senno, Alessandro Gallo, Serena Zanardi, Massimiliano Zaffino.