interno&dumdum continua la stagione espositiva con la seconda di quattro mostre contrassegnate da un numero progressivo.
2nd presenta la bi-personale di Giorgio Andreotta e Mirko Fabbri, artisti che lavorano site-specific servendosi di materiali di recupero e tecnologie low-fi.

Andreotta intende la scultura come presenza fisica (avente dimensioni e strutture quasi architettoniche) all’interno di un ambiente preposto; crea assemblaggi di elementi in equilibrio precario invadendo lo spazio e sfruttandone i limiti strutturali, tal’altre procede per eliminazione, mediante riciclo o sostituzione - con effetto di spiazzamento - intendendo cambiare la percezione del luogo e la possibilità di percorrerlo.

Fabbri elabora installazioni sonore pensate e realizzate a partire dallo spazio di intervento. Utilizza materiali elettrici/elettronici ed elementi vegetali facenti parte di un sistema di produzione e diffusione audio (non si tratta tuttavia di segnali che generano suono bensì eventi di controllo, modulazioni di ampiezza, start, stop, parametri di filtraggio, etc.).

Uno scritto di Alberto Zanchetta introdurrà alla mostra, testi di Giancarlo Papi e Elvira Vannini analizzeranno le ricerche dei due artisti.