5 donne. Daniela Barulli, Roberta Lozzi, Raffaella Ravelli, Marìa Vallina e Yuko Tsukamoto.

5 donne. Milano, Torino, Madrid, Brescia, Osaka, 5 città.

5 donne. Delicatezza, intelligenza, riverberanza, filosofia ed introspezione, carattere ed incisività, 5 stili.

Anche per i più avvezzi all’arte è uno scenario che capita di rado: una collettiva, internazionale, fatta di sole donne. L’arte con la F maiuscola, verrebbe da definirla.

5 donne ed una città, Milano in cui qualche anno fa si avviava un percorso di crescita artistica ed interiore fatto di estetica, d’impegno, di ricerca, di speranza e tenacia.

5 donne ed una scuola, il laboratorio artigianale di Giorgio Upiglio, che le ha fatte incontrare, conoscere e lavorare insieme.

5 donne ed un luogo, Ecoteca, per ammirarne i risultati. Ed è un onore avere la possibilità di ospitarle. Un onore ed un piacere reso possibile dall’inalienabile forza di Monia Pavone che non ha mai smesso di credere nell’idea di radunarle qui per materializzare il desiderio profondo di vestire d’eleganza un luogo dell’arte contemporanea a lei familiare e caro.

Ed è un onore ed un piacere, autentici, veder tutta insieme la profondità dei gesti artistici di queste raffinatissime colleghe adornare la nostra quotidianità.

Luigi Pagliarini