Si apre venerdì 3 settembre, alle ore 17, la 50esima Mostra della Ceramica e settima Mostra di Arti Applicate di Castellamonte. “L’anima della Terra”: questo il titolo dato alla manifestazione, saprà guardare al passato, alla sua storia e allo stesso tempo proiettarsi verso il futuro. Quest’anno l’esposizione è suddivisa in 14 prestigiose sedi e ha come obiettivo quello di indagare il rapporto tra arte, arti applicate e design. Di particolare interesse sarà l'approccio al design delle tradizionali stufe castellamontesi che, presenti dal Settecento in tutte le Corti europee e nei più significativi palazzi signorili, vogliono presentarsi ora ad un rinnovato pubblico contemporaneo. Curatore de “L’anima della Terra” è Vittorio Amedeo Sacco, componente del Consiglio nazionale ceramico presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e presidente delle commissioni disciplinari della Regione Piemonte. La mostra prosegue nel solco già tracciato lo scorso anno aprendosi al territorio con l’allestimento di esposizioni al Castello e alla chiesa di Santa Marta di Agliè, al museo d’Andrade di Pavone, a Palazzo Valperga di Caluso, al Golf Club di San Giovanni dei Boschi, in piazza San Carlo e al borgo medievale di Torino. Inalterati, rispetto al passato, i punti mostra castellamontesi. A palazzo Botton, sede del costituendo Museo della Ceramica, troverà posto una selezione d’artisti del Novecento, tra cui Rachele Bianchi, Arman, Paolo Echaurren, Giosetta Fioroni, Luisa Gardini, Nicolas Leiva, Aldo Mondino, Mimmo Paladino, Ettore Sottsass. Nell’ex palestra di piazza della Repubblica presentano le loro opere di design Fiorucci, Krizia, Alberto Biagetti, Andrea Branzi, Alessandro Mendini. Al castello, allestito per gentile concessione del conte Tomaso Ricardi di Netro, le sale saranno dedicate ai maestri della ceramica. In mostra opere di Guido Mariani, Carlo Sips, Guido Garbarono, Riccardo Giraudo, Emanuele Luzzati, Paola Malato, Marcello Mannuzza, Manuz, Graziano Marini, Aldo Pagliaro, Ylli Plaka, Nino Ventura, Carlo Zoli. Al teatro Martinetti di via Educ i visitatori potranno trovare le creazioni di artisti e artigiani di Castellamonte, che proporranno sculture, oggetti
d'uso e stufe. Infine nella sede del liceo artistico "Faccio" saranno esposte le opere di autorevoli artisti della ceramica che si sono alternati nell'insegnamento. Per quanto riguarda le sedi espositive private, nel centro ceramico “La Fornace”, in frazione Spineto, grazie alla collaborazione di Daniele Chechi, troviamo tra i tanti espositori, una selezione di ceramisti di Savona: Attilio Antibo, Gigi Caldanzano, Carlos Carlè, Gianni Celano Giannici, Enzo L'Acqua, Sandro Lorenzini, Milena Milani, Walter Morando, Gianpaolo Parini, Gianni Picc***o, Simonetta Porazzo, Giovanni Tinti, Giorgio Moiso. Nelle sale del laboratorio ceramico La Castellamonte, in occasione dei 50 anni della mostra, si potranno ammirare tre sculture totemiche, di oltre tre metri di altezza, dell’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo. Le opere sono state realizzate nei locali dell’importante azienda di stufe, grazie alla collaborazione dei titolari Roberto Perino e Silvana Neri. Nel Castello di Agliè, sarà visitabile una collezione di Stufe Reali originarie di Castellamonte, mentre nella chiesa di Santa Marta sarà allestita una personale di Carlo Zoli, a Palazzo Valperga di Caluso sarà dato spazio alle divertenti opere di Tonino Guerra, nel Museo D'Andrade di Pavone sarà allestita la personale di Giacomo Lusso. Infine, altre mostre collettive al Country Club San Giovanni ed al Borgo Medievale di Torino.