124 artisti provenienti da decine di Paesi, venti
collaborazioni tra enti, istituzioni, cooperative, società, artisti-artigiani: “Poles Apart / Poles Together” è un evento collettivo che attraversa l’intera città. Riconosciuto dalla Biennale di arti visive di Venezia come evento a latere, è ideato dall’International Artists’ Museum di Tel Aviv e dalla White Box Gallery di New York, con il supporto dell’Assessorato alle politiche giovanili e
pace del Comune di Venezia.

Un vero e proprio percorso urbano, intessuto di
segni e di immagini, dall’Aeroporto alla Stazione,
lungo il Canal Grande e in Riva degli Schiavoni
fino al Museo Storico Navale: i segni urbani sono
“cappucci” su cui è stampata l’immagine di
un’opera d’arte, che vanno a coprire i “pali”
(Poles) di ormeggio e attracco di gondole e
barche, come reinvenzione cosmopolita dei codici
identitari della città. “Pali” riprodotti in installazioni
all’Aeroporto, alla Stazione e al Museo, e fin
dentro al cuore della città storica, in negozilaboratorio
di artigiani antichi (remi, scarpe,
cappelli, squero) come un’invenzione visionaria
della città d’acqua e di terra. Segni urbani, lungo i
luoghi di passaggio e di transito (la darsena
all’aeroporto, i binari della stazione, gli stazi dei
traghetti, i taxi a Ca’ di Dio), a segnare i flussi di
uomini e di donne che si spostano e traslocano.
Con un luogo di elaborazione simbolica, il Museo
Storico Navale, dove più che altrove è raccolta la
memoria della guerra e della pace, la memoria
dell’acqua e degli attraversamenti, per un evento
che fa propri il bisogno e il desiderio del dialogo
globale e della contaminazioni.