Il progetto CLICK I HOPE introduce un aspetto estremamente tecnologico, giovane ed innovativo all’interno del Padiglione Russo presente alla 52. Biennale di Venezia

Una nuova visione tecnologica sostenuta dalla solidità di idee giovani ed innovative: questa la forza e la grande capacità della Russia presente alla 52. Esposizione Internazionale d’Arte, con un Padiglione che, per la prima volta, si avvarrà di una struttura completamente tecnologica.

CLICK I HOPE è un progetto realizzato con quel fenomeno che, per quanto riguarda l’iterazione, ha portato del progresso in internet: Web2.

Web2 è la nuova visione di internet che ha rivoluzionato il modo di interagire e di comunicare nel web, è la rivoluzione grazie alla quale è possibile che dati indipendenti di un utente viaggino liberamente tra un blog e un'altro subendo opportunamente trasformazioni e approfondimenti multimediali. Di passaggio in passaggio, tramite la condivisione di e-comunità, i dati si arricchiscono sempre di più con la possibilità di diventare “conosciuti” dall’intera comunità virtuale.


Julija Minler, in particolar modo, la più giovane artista partecipante al progetto presenterà la sua opera costituita da uno schermo Led, sul quale sarà messo in mostra il net-art progetto dal titolo “CLICK I HOPE”, costituito da un touching –screen per mezzo del quale, grazie alla tecnologia Web2, i visitatori della Biennale potranno interagire direttamente con il progetto. Nelle 50 lingue dei 70 paesi partecipanti alla Biennale d’Arte di Venezia viene riportata la frase “Io spero”, frase che, scritta nelle diverse lingue ingrandisce e rimpicciolisce proporzionalmente al numero di utenti che vi cliccano sopra da qualsiasi parte del globo si trovino.

Aleksandr Ponomarev e Arsenij Meščerjakov, nell’opera SHOWER utilizzano centinaia di monitor sui quali vengono trasmessi in tempo reale circa un migliaio di canali televisivi mondiali. Nell’opera TERGICRISTALLI le decine di schermi che rivestono l’intera parete, fungono da finestra sui generis sulla cui superficie è possibile vedere la TV in tempo reale.

Andrej Bartenev, nella sua installazione dal titolo “Lost connection” ha ricreato un tunnel di specchi riempito di cinquanta sfere stroboscopiche colorate, lungo la cui circonferenza scorre la scritta Lost Connection.

Il progetto Click I Hope, di Olga Sviblova, curatore del Padiglione russo (commissario: Vasilij Tsereteli) descrive perfettamente la dimensione artistica, sempre più prolifica ed energica, di una Russia presente e moderna, capace, grazie all’intuizione dei suoi migliori rappresentanti, di avvalersi delle più sofisticate, e all’avanguardia, risorse tecnologiche.