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61043 Fisici, Emotivi, Rifugi
Questa mostra prende origine dall’idea di RIFUGIO, sulla quale cinque ragazzi hanno ragionato, senza forse mettere in atto meccanismi puramente razionali, ma in maniera artistica, concentrandosi quindi sulle immagini, sulle suggestioni e anche sui concetti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comune di Cagli (PU) Assessorato alla Cultura
Accademia di Belle Arti Urbino - Associazione Culturale BelloSguardo
Mostre d’arte
La Struttura Della Materia
CHRISTIAN CASSAR – LUISA VALENTINI
A cura di Pino Mascia e Lucia Miodini
"61043" Fisici, Emotivi, Rifugi
Matteo Brozzi - Marco Mezzolani - William Buroni
Demetrio Buroni - Sonia Gasparini
con presentazione di Erminia Gelso
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli Cagli (PU)
Dal 2 al 24 settembre 2017 - Inaugurazione sabato 2 settembre ore 17,00
LA STRUTTURA DELLA MATERIA è una mostra all’interno della rassegna “Segni della scultura” curata da
Pino Mascia e Lucia Miodini, alla quale partecipano due artisti di fama internazionale autori, fra l’altro, di
grandi opere pubbliche.
Christian Cassar, originario di Bolzano è creatore di una scultura rigorosa e suggestiva in stretto rapporto
con i metodi e i materiali dell’architettura. Attento ecologista è docente all’Accademia di Urbino. Ha
partecipato alla Biennale di Venezia 1988.
Luisa Valentini è nata a Torino dove è docente presso l’Accademia delle Belle Arti. Si laurea in germanistica
con Claudio Magris, è produttrice e responsabile di moda della GFT per la collezione Mani di Giorgio
Armani. Diplomata in scultura all’Accademia Albertina, collabora con Pietro Gilardi ed è autrice di una
scultura strutturale con richiami alla fluidità botanica in cui prevalgono materiali come ferro e acciaio.
"61043" FISICI, EMOTIVI, RIFUGI
Questa mostra prende origine dall’idea di RIFUGIO, sulla quale cinque ragazzi hanno ragionato, senza forse
mettere in atto meccanismi puramente razionali, ma in maniera artistica, concentrandosi quindi sulle
immagini, sulle suggestioni e anche sui concetti.
Cominciamo dall’inizio, ovvero dalla nascita dell’uomo che è l’uscita dal rifugio primigenio. Il bambino,
avvolto da coltri di sangue fascianti e reattive, calde e sussurranti, viene espulso nel mondo e separato dalla
carne primordiale… mondo nel quale mai più sarà solo e nel quale sempre si sentirà solo.
L’idea di rifugiarsi ritorna poi spesso durante la vita: le capanne dei bambini, le case sugli alberi, i letti a
baldacchino, l’alcool, i piccoli cinema, i videogiochi, la camera dell’adolescente, la Torre Onoffia, la casa
dopo il lavoro, il passato, i cappotti, l’amore, Dio, i sogni, le illusioni, etc.
Per essere considerato tale il rifugio deve essere stretto addosso al corpo e alla mente del rifugiato, deve
aderire alle paure soffocandole dolcemente. Possibilmente buio per non vedere nemmeno i fantasmi,
preferibilmente “sordo” per non udire che il battito del proprio cuore e sicuramente caldo per sentirsi
appieno, fin dentro agli spazi più interni.
Ma da cosa si scappa? Si scappa dagli altri, dalla loro inestirpabile e parassitale presenza; ma si può
scappare anche da se stessi, tentando di annullarsi, di vagheggiare la morte, di corteggiare il nulla, di
assaporare il letargo dei sensi per non sentire nemmeno il battito del proprio cuore tornando così alla noia
originale.
In ogni caso è offerta una pausa al peccatore, e poco importa il fatto che sia stato già perdonato. Egli
continua a cercare un’espiazione non richiesta ma necessaria. Espiare creando qualcosa che si faccia
capanna, struttura ludica che riproduce in piccolo le imponenti architetture filosofiche delle cattedrali
compiute di senso (compiuto).
Una possibile conclusione (ma sempre quella!): il rifugio è l’ambiente ideale per interrogarsi non sul
tracciabile come ma sull’impervio perché del senso di colpa.
Erminia Gelso
Sabato 2 Settembre 2017 alle ore 19.00 in occasione dell'inaugurazione delle Mostre
Concerto di Federico Longo "Concatenation" - Pianoforte - Elettroniche - Video
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Via L. Alessandri, 39 - 61043 CAGLI (Pesaro Urbino - Marche)
Dal 2 al 24 settembre 2017
Orari: da mercoledì a domenica dalle ore 17,00 alle 20,00.
Ingresso libero.
Informazioni
Ufficio Cultura: 0721 780731 - Ufficio Informazioni Turistiche: 0721 780773
www.cagliturismo.it - email: ufficiocultura@comune.cagli.ps.it
Accademia di Belle Arti Urbino - Associazione Culturale BelloSguardo
Mostre d’arte
La Struttura Della Materia
CHRISTIAN CASSAR – LUISA VALENTINI
A cura di Pino Mascia e Lucia Miodini
"61043" Fisici, Emotivi, Rifugi
Matteo Brozzi - Marco Mezzolani - William Buroni
Demetrio Buroni - Sonia Gasparini
con presentazione di Erminia Gelso
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli Cagli (PU)
Dal 2 al 24 settembre 2017 - Inaugurazione sabato 2 settembre ore 17,00
LA STRUTTURA DELLA MATERIA è una mostra all’interno della rassegna “Segni della scultura” curata da
Pino Mascia e Lucia Miodini, alla quale partecipano due artisti di fama internazionale autori, fra l’altro, di
grandi opere pubbliche.
Christian Cassar, originario di Bolzano è creatore di una scultura rigorosa e suggestiva in stretto rapporto
con i metodi e i materiali dell’architettura. Attento ecologista è docente all’Accademia di Urbino. Ha
partecipato alla Biennale di Venezia 1988.
Luisa Valentini è nata a Torino dove è docente presso l’Accademia delle Belle Arti. Si laurea in germanistica
con Claudio Magris, è produttrice e responsabile di moda della GFT per la collezione Mani di Giorgio
Armani. Diplomata in scultura all’Accademia Albertina, collabora con Pietro Gilardi ed è autrice di una
scultura strutturale con richiami alla fluidità botanica in cui prevalgono materiali come ferro e acciaio.
"61043" FISICI, EMOTIVI, RIFUGI
Questa mostra prende origine dall’idea di RIFUGIO, sulla quale cinque ragazzi hanno ragionato, senza forse
mettere in atto meccanismi puramente razionali, ma in maniera artistica, concentrandosi quindi sulle
immagini, sulle suggestioni e anche sui concetti.
Cominciamo dall’inizio, ovvero dalla nascita dell’uomo che è l’uscita dal rifugio primigenio. Il bambino,
avvolto da coltri di sangue fascianti e reattive, calde e sussurranti, viene espulso nel mondo e separato dalla
carne primordiale… mondo nel quale mai più sarà solo e nel quale sempre si sentirà solo.
L’idea di rifugiarsi ritorna poi spesso durante la vita: le capanne dei bambini, le case sugli alberi, i letti a
baldacchino, l’alcool, i piccoli cinema, i videogiochi, la camera dell’adolescente, la Torre Onoffia, la casa
dopo il lavoro, il passato, i cappotti, l’amore, Dio, i sogni, le illusioni, etc.
Per essere considerato tale il rifugio deve essere stretto addosso al corpo e alla mente del rifugiato, deve
aderire alle paure soffocandole dolcemente. Possibilmente buio per non vedere nemmeno i fantasmi,
preferibilmente “sordo” per non udire che il battito del proprio cuore e sicuramente caldo per sentirsi
appieno, fin dentro agli spazi più interni.
Ma da cosa si scappa? Si scappa dagli altri, dalla loro inestirpabile e parassitale presenza; ma si può
scappare anche da se stessi, tentando di annullarsi, di vagheggiare la morte, di corteggiare il nulla, di
assaporare il letargo dei sensi per non sentire nemmeno il battito del proprio cuore tornando così alla noia
originale.
In ogni caso è offerta una pausa al peccatore, e poco importa il fatto che sia stato già perdonato. Egli
continua a cercare un’espiazione non richiesta ma necessaria. Espiare creando qualcosa che si faccia
capanna, struttura ludica che riproduce in piccolo le imponenti architetture filosofiche delle cattedrali
compiute di senso (compiuto).
Una possibile conclusione (ma sempre quella!): il rifugio è l’ambiente ideale per interrogarsi non sul
tracciabile come ma sull’impervio perché del senso di colpa.
Erminia Gelso
Sabato 2 Settembre 2017 alle ore 19.00 in occasione dell'inaugurazione delle Mostre
Concerto di Federico Longo "Concatenation" - Pianoforte - Elettroniche - Video
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Via L. Alessandri, 39 - 61043 CAGLI (Pesaro Urbino - Marche)
Dal 2 al 24 settembre 2017
Orari: da mercoledì a domenica dalle ore 17,00 alle 20,00.
Ingresso libero.
Informazioni
Ufficio Cultura: 0721 780731 - Ufficio Informazioni Turistiche: 0721 780773
www.cagliturismo.it - email: ufficiocultura@comune.cagli.ps.it
02
settembre 2017
61043 Fisici, Emotivi, Rifugi
Dal 02 al 24 settembre 2017
arte contemporanea
Location
CESCO – PALAZZO BERARDI MOCHI ZAMPEROLI
Cagli, Piazza San Francesco, (Pesaro E Urbino)
Cagli, Piazza San Francesco, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica dalle ore 17,00 alle 20,00
Vernissage
2 Settembre 2017, ore 17
Autore