Sette artisti, sette diverse proposte in un incontro fra pittura e scultura, a dimostrare quanti fermenti siano presenti nell’arte contemporanea.
Nonostante l’eterogeneità delle loro espressioni, la radice culturale di questi autori è sicuramente comune e da individuarsi nel movimento avanguardista europeo della prima metà del ‘900. Infatti, sebbene gli avvenimenti storici di quell’epoca avessero accelerato la dispersione dei principi dell’Avanguardia europea fino a farla estinguere, le sue idee sono sopravvissute nelle arti d’ispirazione modernista, influendo profondamente sui personaggi creativi contemporanei. E le opere di questi artisti, pur nella loro diversità espressiva e stilistica, dimostrano in modo inequivocabile tale legame.
Questa mostra si propone di illustrare, per l’appunto, alcune caratteristiche culturali condivise. Così si avvertono riferimenti al cubismo nelle opere di Rick Rojnic, note futuriste e metafisiche nell’arte di Marco Galafassi, sfumature surrealiste nelle sculture e nei dipinti di Gianluca Sbrana, rimandi all’astrattismo nei segni di Giuseppe Botturi, elementi futuristi nelle sculture di Luca Zampriolo, infine rimandi espressionisti nelle opere di Lorenzo Vignoli e di Lorenzo Raffaelli.

La mostra, a cura di Giulia Santi, si inserisce nel progetto Incontri serali d’Arte, per un’analisi di base delle opere contemporanee, che inizierà ad ottobre. Per saperne di più, scrivere a info@fondazionedars.it o lasciare la mail in galleria.