Che cosa fa di un fiume, un fiume? Tutti risponderemmo: l’acqua. Invece ciò
che fa un fiume sono le sponde, gli argini.
Avere dei parametri, avere dei riferimenti, dei punti fermi è ciò che fa di
un essere umano una persona.
Così 4 mura contengono, sono argini e sponde di qualcosa. Contengono
persone
che si incontrano, che si confrontano, che si mettono in gioco, che mostrano
sé
stessi anche attraverso la propria arte.
E’ questo che accade in via dei Martiri 29, in un privato spazio sotto lo
studio di Architettura Gatti.
8 artisti riempiono 4 mura e ne utilizzano le pareti, gli spazi, per
presentare le proprie opere.
Gli artisti, tutti provenienti dal Gruppo Due Sotto l’Ombrello – Ovada ,
tutti animatori dello stesso, tutti creativi e creatori, in momenti e tempi
differenti, presso la Sligge Factory, un ex biscottificio in Ovada, sono
esclusivamente pittori e scultori alcuni, altri anche musicisti, fotografi,
impiegati, pensionati.
O forse sono prima l’uno e poi l’altro. Non si può dire. Sono persone. Nomi
conosciuti o meno, tra un fiume e l’altro alcuni, tra un oceano e l’altro
altri.
Dal 19 giugno 2009 al 12 luglio le 4 mura si apriranno come in un esploso
da
geometra, e la mostra sarà visitabile ore ufficio, o previo appuntamento
telefonando al numero 0131-231110 .
Alle ore 20.00 del 19 giugno vernissage alla presenza degli artisti.
Senza ordine alcuno: Ezio Minetti e la “frivolezza rivoluzionaria” (n.d.a.)
delle sue opere, Andrea Repetto e lo sguardo della sua macchina
fotografica,
Mirco Marchelli e le parole che non c’è bisogno di dire, Andy Rivieni e una
luce dietro al buio, Ruben Esposito con le sue sculture multimateriche,
Antonio
Marangolo e poesia oltre la musica ed il suo sax, Francesco Rojas e un’
altra
ottica fotografica, Giancarlo Soldi e la dolcezza di un teatrino per
bambini.