Il Premio Fantini, istituito per ricordare uno dei più illustri fotografi sestesi, è da anni uno dei fiori all'occhiello della Fototeca di Sesto San Giovanni.
Ogni edizione svoltasi nel passato ha avuto il suo fulcro nella presentazione di opere di artisti di notevole caratura espressiva. Raoul Iacometti, ne è stato protagonista nella passata edizione. Quest'anno, per l'ottava edizione del Premio, la scelta è ricaduta su Silvano Monchi, fotografo fiorentino di lunga data e attivo dal 1973. E' stato insignito di numerose e prestigiose onoreficenze tra cui nel 2010 l'onorificenza dell' A.F.I. - Artista della Fotografia Italiana e vincitore assoluto della biennale "2010 Photoasia-Qilo International Photographic Week, 3rd China Jinan International Photographic Biennal".
La mostra fotografica “Olia Prison Farm” fa parte di un lavoro più ampio che ha generato la produzione di un libro dal titolo “Uganda Contro”. La mostra è formata da foto che ritraggono la vita legata ai ribelli ugandesi e nello specifico la vita dei giovani ribelli detenuti nel carcere di Olia, nel Distretto di Moyo nel nord dell'Uganda vicino alla città di Adjunami. Il Distretto di Moyo è uno spicchio di terra incastrato tra il Congo e Sudan dove i guerriglieri fanno la spola attraverso i confini. Nel carcere di Olia i reclusi escono al mattino presto per andare a lavorare nei campi e vi fanno ritorno nel tardo pomeriggio, dove si preparano la cena e vanno a dormire nelle camerate comuni. La sorveglianza dei detenuti, da parte delle guardie carcerarie, è la massima, anche se, probabilmente non ce ne sarebbe bisogno in quanto qui un pasto giornaliero è assicurato, mentre fuori dal carcere non sempre è sicuro. Le foto sono state realizzate nel mese di ottobre del 2008.

Silvano Monchi