A Natale Regaliamo Arte

Nato dalla collaborazione tra la Chie Art Gallery e un gruppo eterogeneo di otto eccellenti artiste - tutte donne -, “A Natale regaliamo Arte” è un progetto che ha come scopo ultimo quello di voler donare e condividere un’emozione, un arricchimento per lo spirito che solo l’arte sa dare. Le opere esposte sono dei frammenti di specchi in cui lo spettatore può perdersi e ritrovarsi, leggere e capire l’animo profondo e le intime intenzioni di queste pittrici. Inizia così un gioco, uno stretto legame che unirà l’opera d’arte a chi ne coglie il suo senso più profondo, a chi, osservandola, riuscirà a farsi trasportare dal vortice della creazione.
Disegni su carta, nati dal gesto spontaneo e immediato, o tecniche miste su tela, diventano l’elaborazione del pensiero dell’artista, un intimo racconto in cui l’autore si confessa e si dona senza veli, un atto d’amore che è insito e innato nella creazione stessa. Pennelli, colori, chine diventano il prolungamento di uno stato d’animo, quasi come se fossero dei sismografi atti a registrare ogni impercettibile fremito emozionale.
Allo spettatore non resta altro che osservare queste creazioni, non solo con gli occhi, ma con la propria sensibilità, lasciandosi travolgere, commuovere e catturare dal potere dell’arte, lo sguardo si posa sulla forma e sul colore e si genera emozione. Ognuno di noi sa osservare, leggere e percepire un’opera senza bisogno di aver studiato Storia dell’arte, ed ogni segno, ogni traccia ogni immagine ci ricorda chi realmente siamo, perché ogni volta che si sceglie o si osserva un’opera d’arte non si fa’ altro che scegliere e osservare se stessi: un lungo cammino all’interno della nostra anima.
Dal 6 Dicembre fino al 24 Dicembre sarà possibile ammirare all’interno della Chie Art Gallery, le creazioni di Maria Tcholakova, Adriana Bassi, Diletta Lo Guzzo, Gisela Purtzel, Antonella Besia, Luisa Maggioni, Manuela Bausone e Patrizia Mantegazza, otto eclettiche artiste che quest’anno saranno le artefici del dono più bello che si possa ricevere: l’emozione dell’Arte.
Annapaola Ruffo.







Il disegno, un amore da sempre e per sempre, una "cosa " sublime, che nasce
dentro di te con una fitta nel cuore, diventa padrone di te, ti rapisce......e poi sparisce
d'improvviso.....
lasciandoti ...FELICE!
Maria Tcholakova

"Una mela, un fiore, un volto o una macchia sul muro possono suscitare
emozioni ed essere il punto di partenza per un segno sulla carta.
Tale segno, unito al colore, darà vita a qualcosa di irripetibile e di
diverso dall'immagine originale."
Adriana Bassi

"Il disordine ha già salvato la vita a migliaia di individui". (Bertolt Brecht)
Diletta Lo Guzzo
" Il fascino delle lontananze "
Quest' immagine - struttura,direi , è il luogo di
un' avventura, le colonne di un edificio architettonico
permanentemente aperto ai curiosi........
Gisela Purtzel
" E' una occupazione piacevole indagare la natura e se stessi in pari tempo, non fare violenza né ad essa né al proprio spirito, bensì portare in equilibrio ambedue con una mite influenza reciproca".( J.W. Goethe)
Antonella Besia

"Ogni filo d'erba ha il proprio
angelo che si piega su di esso sussurrando: cresci,cresci." (Talmud)
Patrizia Mantegazza

L'imprevisto è più grande di qualsiasi verità. (Nino Marino)
Manuela Bausone

“Percorro con lo sguardo corpi di città
geometrie, intarsi, piani, pieni e vuoti che sono costruzioni
sono linee antropomorfe che mi parlano di civiltà
di tempi in cui era
Lotta istinto natura
violenza, sopravvivenza, potere
simboli e scene primitive
che si riappropriano dello spazio
riemergendo dall’inconscio collettivo
Mura che fagocitano terra
ma che non riescono a sopprimere il passato”
Luisa Maggioni