Giovedì 9 aprile nuova serata presso lo spazio Zone in via Riccio 8 a Torino, con doppio appuntamento per la stagione A-ZONE, ideata e diretta da Massimo Giovara e Paola Chiama. A partire dalle 20,30 il Mutamento Zona Castalia apre col nuovo allestimento di “Icona”, per indagare i meccanismi legati ai momenti di passaggio, soglie che mettono in relazione visibile e non visibile, evocando un’idea di verticalità. A seguire l’eccezionale intervento di video arte di Alessandro Amaducci in "Electric Self" un’antologia di immagini mixate dal vivo a comporre una sequenza sul tema generale dell’inconscio affrontato nel tempo dell’era digitale. Al bagaglio delle nostre immagini personali e forme mentali si contrappongono gli immaginari proposti dal mondo della comunicazione digitale, soprattutto quella “in Rete”. Il terreno dello scontro è il corpo, inteso come recipiente di simboli ma anche e soprattutto come luogo dell’identità. Consigliata la prenotazione ai numeri 347.4372378 - 011.7765140. Programma completo su www.zone.to.it.

Referente stampa: Roberta Cipriani tel 0039 328 4288666


icona mutamento ZC
icona
Con
Eliana Amato Cantone e Silvia Lorenzo
Drammaturgia e regia
Giordano V. Amato
Produzione: Il Mutamento Zona Castalia

“L’icona ha lo scopo di sollevare la coscienza al mondo spirituale, di mostrare spettacoli misteriosi e soprannaturali.”
Pavel Florenskij

Il progetto trae spunto da un saggio del teologo e teorico dell’arte russo Pavel Florenskij. L’opera di Florenskij, a metà strada tra illuminazione e ossessione religiosa, traccia un percorso alla scoperta della tradizione legata all’icona sacra: l’icona è vista al di là dell’atto artistico e diviene una delle testimonianze del passaggio tra il visibile e l’invisibile.
L’evento vuole indagare i meccanismi legati ai momenti di passaggio, alle soglie che mettono in relazione visibile e non visibile, evocando un’idea di verticalità.




º º º º º º º º º a seguire º º º º º º º º º


lectric selfELECTRIC SELF -live video-
di Alessandro Amaducci

Electric Self –live video- è un’azione audiovisiva in cui le immagini video sono mixate dal vivo su delle basi musicali già registrate. Le immagini vengono proiettate direttamente sui muri dello spazio, in modo tale da avvolgere-circondare il pubblico. I video e la musica sono realizzati da Alessandro Amaducci.
Electric Self è un’antologia di brevi video che, uno dopo l’altro, compongono una sequenza di circa un’ora. Il tema generale è l’inconscio dell’era digitale, ovvero lo scontro fra gli immaginari proposti dal mondo della comunicazione digitale, soprattutto la Rete, con i nostri immagini personali, il nostro bagaglio di forme mentali. Il terreno di questo scontro è il corpo, inteso come recipiente di simboli ma anche e soprattutto come luogo dell’identità.
Alessandro Amaducci, videoartista e docente presso il DAMS di Torino, realizza videoarte, video di danza, video musicali, videoinstallazioni e spettacoli multimediali. Come teorico ha pubblicato una serie di testi sul rapporto fra le nuove tecnologie e le arti in movimento.