F.LLI FORTUNA
Beatrice Catanzaro, Margarita Vasquez Ponte, Matteo Ferrario

Il collettivo F.lli Fortuna è al momento impegnato nell'investigare strategie creative per riattivare e rivalutare siti commerciali abbandonati. La ricerca vuole evidenziare il passaggio di questi luoghi da ambienti funzionali a terre di nessuno, esplorando quella fase di transito in cui la stratificazione di attività illegali rimodella gli spazi. L'idea è di costruire un percorso che riveli I mutamenti del luogo e che offra all'audience l'esperienza poetica di uno spazio "anomalo" e organico.

Nell’ambito di :DENSO: sigla che compendia i diversi eventi in programma nella settimana compresa fra il 26 e il 31 gennaio, giovedì 27 gennaio alle ore 19.00 neon>campobase -via Zanardi 2/5 Bologna- presenta A1, mostra collettiva con Simone Barresi, Jacopo Candotti, T-Yong Chung, Annalisa Moro a cura di Paola Gallio.
L’evento vedrà in mostra i quattro artisti emergenti in uno spazio-incubatore ritagliato all’interno della galleria, parallelamente agli eventi già in programma.
Il gruppo viene proposto nella formazione che li ha già visti protagonisti di OutProject2004, serie di eventi e collaborazioni nate all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Carra, da cui tutti provengono.
L’obiettivo principale di OutProject2004 è stato quello di esporre a Carrara realtà artistiche tra le più recenti, appartenenti al panorama contemporaneo italiano ricercando un punto di contatto con la città e con l’Accademia, instaurando un dialogo ed una collaborazione attraverso progetti ed iniziative. Quest’esperienza ha permesso al gruppo di giovani artisti di stabilire un ponte di comunicazione là dove tutto sembrava tacere, creando una densa rete di contatti. Hanno aderito ad OutProject2004 gli artisti Maurizio Mercuri, Cuoghi Corsello, Stefano Pasquini, Marcello Maloberti, Luca Trevisani ed Emilio Fantin.

In questa mostra saranno proposte opere che raccontano l’evolversi autonomo di ognuno degli artisti rilevandone però l’elemento comune, l’attento confronto con un i molteplici mutamenti della cultura artistica contemporanea.

Simone Barresi propone, in quest’occasione, un montaggio digitale di gusto surrealista che non abbandona però la forte dimensione organica presente nei suoi lavori, raccontando dimensioni intime e corporee, microcosmi del tutto autonomi, che non sentono minimamente l‘esigenza di ricongiungersi alla bassa realtà oggettiva.

Jacopo Candotti presenta un lavoro che racconta la circolarità degli eventi, qui descritta ed alleggerita attraverso un sottile espediente visivo.

T-Yong Chung, artista di origine coreana, porta con sè tutta la tradizione di un popolo di cultura millenaria, miscelandola equilibratamente ad un attento uso del linguaggio mediatico appartenete alla cultura occidentale contemporanea.

Annalisa Moro presenta nel suo lavoro l’applicazione della quotidianità nell’estetica contemporanea, promuovendo a soggetti sterili accessori su fondi dipinti con tecniche rinascimentali.

A1 diventa così un’interzona, non solo fisica, in grado di porre l’accento sul rimodellamento dei sistemi espressivi e dei codici sintattici presenti nel linguaggio contemporaneo.