Attraverso una serie di colaratissimi dipinti murali, poster, disegni, oggetti, fotografie e una sorta di web site concreto e portatile che ricorda la valigetta di Duchamp, gli åbäke mostreranno le connessioni tra i diversi progetti cui stanno lavorando, tutti collegati - dai lavori commerciali a quelli autoprodotti - dal concetto di reazione ad un contesto preciso e dato.

Åbäke è uno studio di grafica con sede a Londra composto da un'équipe di quattro persone, Patrick Lacey, Benjamin Reichen, Kajsa Ståhl e Maki Suzuki, provenienti dal Galles, dalla Francia e dalla Svezia. Åbäke lavora per diversi clienti: cantanti, gruppi musicali, artisti, università, architetti, musei, designer di mobili, stilisti di moda, società di produzione cinematografica, fondazioni artistiche e riviste. Lo studio collabora ai testi e alla grafica della rivista Sexymachinery. An architectural production, e co-dirige un'etichetta di vestiti e dischi chiamata kitsuné. Fra i suoi progetti più recenti, Bookcorner, una mostra itinerante di libri dell'editoria britannica contemporanea commissionata dal British Council. Fra i loro clienti: The Cardigans, Air, Daftpunk, Maison Martin Margiela, Peter Jensen, Bookworks, Brighton University, Virgin France, Royal college of Art, Channel 4, GAS, Nigel Coates. Stanno tenendo in questi giorni un workshop a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton.