E’ a Bellagio, perla del Lago di Como, eletta ormai da anni
dall’artista Abele Vadacca come luogo in cui
vivere ed ispirarsi che, dopo la recente inaugurazione del suo Atelier nella meravigliosa frazione di Loppia alle porte dei giardini della Villa Melzi D’Eril, nella Sala Breva del
Grtand Hotel Villa Serbelloni una personale ricca di sorprese.
L’autore, figlio dei maestri del ‘900, che rimarca nella sua arte , di ricerca e dai profondi significati contemporanei ;
l’importanza del suo legame con la scultura di tradizione classica , si avvicina ad un tema già trattato dai sui illustri predecessori .
Nel secolo scorso , autori quali : Dalì, Max Enst e Picasso ed ancora gli italiani: Pomodoro, Afro, Consagra, Fontana, Capogrossi, e altri si approcciano al rapporto plastico e strutturale che vi è tra scultura e gioiello .
E così che l’arte diviene da indossare ed il gioiello diviene un tramite tra l’arte stessa e la persona .
Frutto di una ricerca meticolosa tecnica e formale, che va approfondita da occhio attento sia a livello simbologico che tecnico, nascono le prime opere uniche in oro di Abele Vadacca .
Mantenendo la sua linea espressiva l’artista realizza opere in materiali preziosissimi, oro e brillanti che racchiudendo tutta la potenza delle sue opere monumentali e la leggerezza delle sue impalpabili
piume, elegantissime forme cariche di luce