Una settantina di artisti (Maria Grazia Addari, Alder, Carlo Ambrosoli, Filppo Anelli, Grazia Anelli, Ornella Baiocchi, Evevlyne Baly, Francesca Benigni, Oreste Bertoldi, Paolo Bielli, Stefano Bologna, Alfredo Borghini, Thierry Bouffetau, Luigi M. Bruno, Anna Calderoni, Elisa Camboni, Nadia Camilli, Vera Canaletti, Carla Cantatore, Antonio Caprioli, Gabriella Caramelli, Calogero Carbone, Elena Carlone, Ada Castellani, Paolo Cazzella, Annamaria Chianello Achillone, Mary Clemente, Maria Cristina Corsetti, Irma Costa, Giovanna Crescenzi, Alessandro Crestini, Maria Letizia Crestini, Bina D'Anna, Stefano De Santis, Paolo Di Vincenzo, Marisa Facchinetti, Maria Luisa Ficicchia, Fiammetta Fiorentini, Bertina Gabrione, Maria Teresa Gallo, Lilli Garzilllo, Roberto Giacco Maria, Giunti, Fiorenza Gorio, Antonino Greco, Stefania Gubinelli, Jonathan Hynd, Kalimerova, Margherita Labella, Gianleonardo Latini, Bianca Madeccia, Elisa Majnoni, Rosario Marra, Stefano Marcovaldi, Millamaria Milli, Daniela Monaci, Elisabetta Morelli, Sara Palleria, Manuela Pandolfo, Gabry Pasquini, Adriana Pignataro, Giorgio Pirrotta, Corinna Ricci, Paola Salvini, Sabrina Segatori, Maria Carmela Sciaudone, Patrizia Simonetti, Luca Trigilio, Annamaria Trinchieri, Emanuela Vaselli Londer, Gaio Veneziano, Giuseppe Viglione, Vittoria Vigo), aderenti all'associazione ARS (Arte Roma XVI) intervengono, nella giornata internazionale dedicata all'acqua come bene primario e non alienabile, con opere in varie tecniche.



«È difficile per noi capire quanto possa essere importante l'acqua se ancora non si ha avuto la necessità di chiudere il rubinetto ogni volta dopo aver attinto dell’acqua per bere o lavarsi. Si può tentare di comprendere l’importanza osservando gli sguardi meravigliati di tutte quelle persone che dai lontani luoghi dell'Asia o dell'Africa approdano in Italia per cercare di non morire di stenti e di fame.

Sono persone che, con sguardo avido, non hanno mai visto tanta acqua zampillante in così numerose fontane. Acqua soggiogata al volere dell'uomo e utilizzata per bellezza. Acqua che non tracima dai letti dei fiumi, per una bizzarria climatica o per incuria umana, acqua che non spazza via ogni speranza.

Per molti è estremamente difficile comprendere cosa può essere un furibondo fiume asiatico o un'immensa distesa di arida terra africana, quando le alluvioni e le siccità dell'uomo europeo sono ben proporzionate all'ampiezza del territorio, solo l'occidente americano ha da sempre convissuto con l'inclemenza della metereologia.

L’acqua è uno dei diritti fondamentali dell’umanità, come il cibo e la libertà, ed è in occasione dell’iniziativa promossa da Amnesty International e dal WWF, che alcuni artisti dell’associazione ARS Arte Roma Sedici – Municipio XVI - hanno scelto di confrontarsi con questo elemento fluido, tanto “vendicativo” quanto indispensabile, nell’identificarlo come fonte di arte nelle sue accezioni di diritto da difendere e risorsa da tutelare, per diventare uno di quei momenti in cui l’arte si confronta con il quotidiano dei meno fortunati.

Persone meno fortunate che in definitiva sono quelle dimenticate, i reietti di tutto il mondo, e che nello spazio del Linux Club potranno riflettere nelle opere di questi artisti che riscoprono l’acqua come bene da garantire a tutti, per non essere utilizzato come merce di scambio o mezzo di pressione di alcune persone verso altre.»



Gianleonardo Latini

novembre 2006



La mostra, organizzata da ARS con la collaborazione di Linux Club Italia, si inserisce nell’iniziativa che Amnesty International e WWF hanno promosso nel segno dell’Acqua: la sua carenza e gli sprechi che ne vengono fatti nel mondo occidentale.

Nella giornata di inaugurazione del 23 novembre, ore 19, interverranno: LINUX, ARS acqua come fonte di arte, AMNESTY INTERNATIONAL acqua come diritto da difendere, WWF acqua come risorsa da tutelare, Carla Di Veroli (Municipio Roma XI) e Gianluca Peciola (Municipio Roma XI) oltre a Paolo Masini (Municipio Roma XVI).



Con la collaborazione di Ex-art e RomaCultura.it