“Nell’icona noi sperimentiamo lo sguardo di un altro che desidera incontrarci. Lo sguardo amoroso e creatore del Cristo Risorto che trasforma.”

Si inaugurerà sabato 14 aprile alle 17.30 presso la Galleria Artepiù di Lugo, in via Francesco Baracca n. 43-45, la mostra d’Arte Sacra, “Tra Cielo e Terra” della pittrice e iconografa lughese Ada Rita Montanari.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00 e terminerà domenica 22 aprile.

Ada Rita Montanari nasce a Lugo (Ravenna) il 10 luglio del 1952.
Nei primi anni ‘90 frequenta la Scuola Bolognese di Iconografia (ora Studio Labarum Coeli) del Maestro Iconografo Giancarlo Pellegrini.
Dal 1992 inizia a realizzare opere su commissione per chiese e privati.
La prima parte della sua attività si caratterizza nell’approfondimento delle tecniche iconografiche Russe e Bizantine.
Dal 2002 amplia la propria ricerca artistica nelle più svariate tecniche come la pittura ad olio su tela e tavola, il disegno a matita su carta e il pastello.
Nell’estate del 2006 espone presso la chiesa di San Lorenzo di Lugo in provincia di Ravenna.

Nell’opera di Ada Rita Montanari si visibilizza e si concretizza il concetto secondo cui l’arte sacra occidentale e l’arte sacra orientale non si escludono, nè rimangono congiunte tra loro da semplici motivi storico-stilistici, ma nella contemporaneità si integrano e si completano a vicenda, poiché l’una rappresenta la realtà umana con i suoi limiti e le sue sofferenze insite nella propria quotidianità, l’altra invece rappresenta la trascendenza, la pienezza della vita in Cristo, il suo sguardo d’amore che incontra il nostro. L’arte sacra d’Oriente e d’Occidente sono quindi legate dal comune sguardo di Cristo verso l’uomo. A noi la scelta di fuggire e nasconderci o lasciarci amare.

Dalla lettera agli artisti di Giovanni Paolo II: “Per trasmettere il messaggio affidatole da Cristo la chiesa ha bisogno dell’arte. Essa deve, infatti, rendere percepibile e, anzi, per quanto possibile affascinante, il mondo dello spirito, dell’invisibile, di Dio.”