L'artista Adelino Rossi espone il suo ultimo lavoro, "White Frame", presso la Biblioteca Civica G. Polanschi a Cavaion Veronese. La scelta del titolo "White Frame" identifica e descrive il linguaggio di visione, lineare e esplicito che caratterizza il lavoro dell'artista.

La ricerca fotografica nasce dall’esigenza di descrivere i centri di aggregazione nelle città dell’Europa Settentrionale.

Il minimalismo raggiunge quasi il culmine con la scelta di utilizzare la sovraesposizione durante lo scatto che tratteggia persone e ambiente. Leggendone le fotografie una domanda si affaccia alla mente: è il progetto urbanistico che si adegua alle esigenze degli abitanti, o sono le successive azioni umane a adeguarsi alla natura della città formata? . Le architetture si intravedono appena. Sembrano volutamente cancellate. Nonostante ciò, l’occhio del lettore le percepisce, le cerca e le legge, con gli occhi tirati, con un desiderio ancora più presente che se si stagliassero ben determinate nella pienezza della loro materia. Lo scioglimento delle architetture lascia spazio alla composizione della città attraverso le persone che la vivono, determinandone gli usi degli edifici, ne accolgono o respingono le idee e i progetti.


La mostra " White Frame " di Adelino Rossi è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo ragionato sul lavoro dell’artista con gli scritti della curatrice Valeria Nicolis e Tommaso Carozzi.