L’artista: Adriana Chiari, nata a Milano, effettua studi umanistici (Liceo classico Parini) e scientifici (Laurea in Medicina e Chirurgia); esercita per svariati anni con successo la professione di dentista.
Nel frattempo viaggia, visita mostre, musei ,atelier e gallerie. Dopo la "fame" visiva, presa da una frenetica bramosia di "fare", nel 1994 inizia il viaggio concreto nel personale percorso artistico con un graduale distacco dalla professione medica per l'immersione attiva nel mondo dell'arte, scelta che diviene definitiva nel 2000, con la grande personale al Forum delle Arti e dell'Industria di Omegna. (1 ottobre 2000-21 gennaio 2001 ), ma specialmente con il suo inserimento nel Who’s Who international.
“Da qui la scelta di fare in questa vita ciò che più mi piace, senza rimandare alla prossima.”

FRAMMENTI DI CHIACCHIERE INTORNO ALL’ARTISTA
"Opere sospese tra arte e gioco, paradosso e ironia.
Vetrine-narrazione e animali metaforici."
“La scelta di animali come soggetti dei lavori non è mai casuale, ma possiede sempre una valenza spirituale simbolica o magica”.
“Jokes are common in art but what makes ADRIANA CHIARI specially is that his are funny”
Forum commentary
“L’artista pone al centro del suo lavoro l’ironia e lo spiazzamento delle formule della presentazione”

La mostra:
• Animali vanitosi che sfoggiano tattoo, piercing e sorrisi smaglianti (acrilico su tela)
• Pesci con piume colorate e preziose pellicce. (tecnica mista su tela)
• Personaggi alla finestra o in vetrina. (gabbie, scatole e materiali vari)
Nella rappresentazione ironica e giocosa della realtà, il paradosso delle situazioni umane
vanitas:il vano in opposizione al reale, l’apparenza al posto dell’essere.
Nel labirinto della rappresentazione si incontrano i vizi dell’uomo contemporaneo: le scorie dei suoi consumi, i capolavori ora omologati dal megafono dei media, la caducità della memoria, la marginalità dell’etica. Tutto è però temperato da una sottile ironia che leviga gli aculei della drammaticità sempre incombente nel percorso umano.