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Adriana Ramondetti Metamorphosen
La pittura di Adriana Ramondetti attinge dalla mitologia classica, dal mondo della musica, della danza e a suggestioni letterarie.
Comunicato stampa
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Adriana Ramondetti nasce a Milano nel 1965. Nonostante un diverso percorso formativo e professionale, l’arte costituisce da sempre una dimensione fondamentale ed appassionata del suo tessuto esistenziale. Nel 2002 si trasferisce in Brasile dove decide di dedicarsi totalmente alla pittura. Studia con il pittore e scultore Marciano Schmitz, partecipando a varie mostre collettive. Dal 2007, vive e lavora a Milano.
La sua pittura attinge dalla mitologia classica, dal mondo della musica, della danza e a suggestioni letterarie. Le tele “Im Abendrot” e “Metamorphosen” sono ispirate a opere di Richard Strauss, mentre i due trittici a Claude Debussy e a Camille Saint-Saëns. Il tema della notte, così caro ai romantici, torna a vivere nella pittura di Adriana con i suoi cieli cupi e le sue danze macabre. La padronanza della tecnica pittorica e il senso del colore le permettono di esprimersi in maniera pulita realizzando composizioni armoniche e cromie suggestive. Molto forte è anche la simbologia, come nel quadro “L’amore impossibile”, chiara espressione della conflittualità del rapporto uomo-donna. La staticità dei soprammobili rappresenta i due sessi fermi sulle loro posizioni, il putto, il lato infantile dell’uomo, il drappo con le sue pieghe contorte, la complessità di due mondi diversi. Valenze simboliche altrettanto forti permeano anche l’atmosfera delle opere “Temptation”, “Im Abendrot” e Metamorphosen”. Adriana Ramondetti è un’artista piena di talento e c’è solo da sperare che continui su questa strada. Sarebbe felice, se fosse ancora qui, Giorgio De Chirico, il quale ha tanto combattuto perché sopravvivesse il mestiere di pittore, in un secolo che lentamente stava dimenticando la tradizione per sostituirla col “modernismo”.
La sua pittura attinge dalla mitologia classica, dal mondo della musica, della danza e a suggestioni letterarie. Le tele “Im Abendrot” e “Metamorphosen” sono ispirate a opere di Richard Strauss, mentre i due trittici a Claude Debussy e a Camille Saint-Saëns. Il tema della notte, così caro ai romantici, torna a vivere nella pittura di Adriana con i suoi cieli cupi e le sue danze macabre. La padronanza della tecnica pittorica e il senso del colore le permettono di esprimersi in maniera pulita realizzando composizioni armoniche e cromie suggestive. Molto forte è anche la simbologia, come nel quadro “L’amore impossibile”, chiara espressione della conflittualità del rapporto uomo-donna. La staticità dei soprammobili rappresenta i due sessi fermi sulle loro posizioni, il putto, il lato infantile dell’uomo, il drappo con le sue pieghe contorte, la complessità di due mondi diversi. Valenze simboliche altrettanto forti permeano anche l’atmosfera delle opere “Temptation”, “Im Abendrot” e Metamorphosen”. Adriana Ramondetti è un’artista piena di talento e c’è solo da sperare che continui su questa strada. Sarebbe felice, se fosse ancora qui, Giorgio De Chirico, il quale ha tanto combattuto perché sopravvivesse il mestiere di pittore, in un secolo che lentamente stava dimenticando la tradizione per sostituirla col “modernismo”.
23
novembre 2010
Adriana Ramondetti Metamorphosen
Dal 23 novembre al 13 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARS
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì dalle 16.00 alle 20.00
Vernissage
23 Novembre 2010, ore 18.00
Autore