Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
AH7
Partecipano alla rassegna sette artisti: Tobias Bernstrup, Maik & Dirk Löbbert, Sergio Sarra, Zineb Sedira, ai quali la Galleria Sogospatty ha
già dedicato una personale negli spazi di Roma, e Claudio Asquini,
Barbara Tucci e Matteo Fato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Sogospatty di Roma, di Vittoria Odescalchi e Andrea
Niccolai, presenta, all?interno del prestigioso Grand Hotel Croce di
Malta in Montecatini e su proposta del Direttore Simone Galigani, una
mostra Collettiva dal titolo ?AH7?.
Per questo evento il lavoro artistico esce dalla sua collocazione
consona, ma usuale, per giungere in luoghi anomali rapportandosi al
quotidiano. L?ospite ha la possibilità di muoversi negli ambienti
dell?albergo e allo stesso tempo di apprezzare le opere esposte. L?arte,
nelle diversità dei suoi linguaggi, dialoga con lo spazio che lo
accoglie, giungendo inaspettata nella consuetudine.
Partecipano alla rassegna sette artisti: Tobias Bernstrup, Maik & Dirk
Löbbert, Sergio Sarra, Zineb Sedira ? ai quali la Galleria Sogospatty ha
già dedicato una personale negli spazi di Roma ? e Claudio Asquini,
Barbara Tucci e Matteo Fato.
La realtà analizzata dallo svedese Tobias Bernstrup è una messa a fuoco
dei cambiamenti sociali e dei comportamenti umani smoderatamente
amplificati. La sua indagine utilizza vari mezzi espressivi: il video e
la musica, la fotografia e le performance, con i quali provoca emozioni
e sensazioni che riflettono il desiderio comune di estraniamento dalla
conformità e ipocrisia abituale. I lavori esposti sono fotografie,
montate su plexiglas, tratte dal video In The Dead Of Night.
I fratelli Maik e Dirk Löbbert, invece, intervengono sull?ambiente
modificandolo. Il
loro lavoro ? sia quello istallativo che quello fotografico ? persegue
il principio dell?intervento marginale con cui la ?realtà oggettiva?
viene mutata e lo spazio alterato. Mentre le istallazioni si relazionano
in maniera evidente con lo spazio architettonico che le ospita, il
lavoro fotografico può essere inteso come una fase progettuale. In
realtà è esso stesso un lavoro distinto; diventa il luogo dove le
alterazioni simboliche seguono leggi visive diverse da quelle del reale.
Ne sono un chiaro esempio le foto portate in mostra: Flamenco,
Container, Carport, 21 e Odeonsplatz.
I varani di Sergio Sarra, Primitive 74 e Primitive 76, assumono nel
lavoro dell?artista un significato cosmologico. Le immagini di questo
animale si fissano nella coscienza come elementi d?appartenenza
originaria. L?immagine, portata all?astrazione dallo sdoppiamento
speculare, si pone come origine simbolica, primitiva appunto, della
pittura intesa come linea generatrice di forme.
La polimorfa ricerca ? fotografia, video, istallazione ? dell?algerina
Zineb Sedira si inserisce nella prospettiva che coniuga memoria e
modernità all?interno di uno spaccato così conflittuale quale quello
della cultura araba in generale e algerina in particolare. Il lavoro
fotografico in mostra è il trittico (composto di sei parti) Mother,
Daugther and I del 2003.
Fotografica è l?opera di Claudio Asquini e Barbara Tucci. Il primo, con
un passato da Foto-reporter, mantiene l?oggettività e la veridicità
dello sguardo anche nei lavori artistici. Così, ad esempio, nelle opere
esposte ? tratte dalla serie Home ? la semplicità della composizione
fotografica lascia trasparire la complessità di una visione critica, ma
mai polemica.
Barbara Tucci, invece, fa dell?immediatezza la caratteristica peculiare
del suo lavoro. Nonostante ciò la composizione delle fotografie, che
appare quasi consapevolmente studiata, lascia trasparire la spontaneità
e la semplicità dei soggetti ritratti. In Letto Rosso, ad esempio, la
rapidità dello scatto cattura con equilibrio linee e colori.
Nelle tele di Matteo Fato dominano il colore ma soprattutto la linea, il
segno. L?artista, che lavora anche con il video, esegue principalmente
ritratti e autoritratti, in cui l?immagine è insieme memoria e
conoscenza di se stesso e dell?altro.
Niccolai, presenta, all?interno del prestigioso Grand Hotel Croce di
Malta in Montecatini e su proposta del Direttore Simone Galigani, una
mostra Collettiva dal titolo ?AH7?.
Per questo evento il lavoro artistico esce dalla sua collocazione
consona, ma usuale, per giungere in luoghi anomali rapportandosi al
quotidiano. L?ospite ha la possibilità di muoversi negli ambienti
dell?albergo e allo stesso tempo di apprezzare le opere esposte. L?arte,
nelle diversità dei suoi linguaggi, dialoga con lo spazio che lo
accoglie, giungendo inaspettata nella consuetudine.
Partecipano alla rassegna sette artisti: Tobias Bernstrup, Maik & Dirk
Löbbert, Sergio Sarra, Zineb Sedira ? ai quali la Galleria Sogospatty ha
già dedicato una personale negli spazi di Roma ? e Claudio Asquini,
Barbara Tucci e Matteo Fato.
La realtà analizzata dallo svedese Tobias Bernstrup è una messa a fuoco
dei cambiamenti sociali e dei comportamenti umani smoderatamente
amplificati. La sua indagine utilizza vari mezzi espressivi: il video e
la musica, la fotografia e le performance, con i quali provoca emozioni
e sensazioni che riflettono il desiderio comune di estraniamento dalla
conformità e ipocrisia abituale. I lavori esposti sono fotografie,
montate su plexiglas, tratte dal video In The Dead Of Night.
I fratelli Maik e Dirk Löbbert, invece, intervengono sull?ambiente
modificandolo. Il
loro lavoro ? sia quello istallativo che quello fotografico ? persegue
il principio dell?intervento marginale con cui la ?realtà oggettiva?
viene mutata e lo spazio alterato. Mentre le istallazioni si relazionano
in maniera evidente con lo spazio architettonico che le ospita, il
lavoro fotografico può essere inteso come una fase progettuale. In
realtà è esso stesso un lavoro distinto; diventa il luogo dove le
alterazioni simboliche seguono leggi visive diverse da quelle del reale.
Ne sono un chiaro esempio le foto portate in mostra: Flamenco,
Container, Carport, 21 e Odeonsplatz.
I varani di Sergio Sarra, Primitive 74 e Primitive 76, assumono nel
lavoro dell?artista un significato cosmologico. Le immagini di questo
animale si fissano nella coscienza come elementi d?appartenenza
originaria. L?immagine, portata all?astrazione dallo sdoppiamento
speculare, si pone come origine simbolica, primitiva appunto, della
pittura intesa come linea generatrice di forme.
La polimorfa ricerca ? fotografia, video, istallazione ? dell?algerina
Zineb Sedira si inserisce nella prospettiva che coniuga memoria e
modernità all?interno di uno spaccato così conflittuale quale quello
della cultura araba in generale e algerina in particolare. Il lavoro
fotografico in mostra è il trittico (composto di sei parti) Mother,
Daugther and I del 2003.
Fotografica è l?opera di Claudio Asquini e Barbara Tucci. Il primo, con
un passato da Foto-reporter, mantiene l?oggettività e la veridicità
dello sguardo anche nei lavori artistici. Così, ad esempio, nelle opere
esposte ? tratte dalla serie Home ? la semplicità della composizione
fotografica lascia trasparire la complessità di una visione critica, ma
mai polemica.
Barbara Tucci, invece, fa dell?immediatezza la caratteristica peculiare
del suo lavoro. Nonostante ciò la composizione delle fotografie, che
appare quasi consapevolmente studiata, lascia trasparire la spontaneità
e la semplicità dei soggetti ritratti. In Letto Rosso, ad esempio, la
rapidità dello scatto cattura con equilibrio linee e colori.
Nelle tele di Matteo Fato dominano il colore ma soprattutto la linea, il
segno. L?artista, che lavora anche con il video, esegue principalmente
ritratti e autoritratti, in cui l?immagine è insieme memoria e
conoscenza di se stesso e dell?altro.
12
luglio 2004
AH7
Dal 12 luglio al 12 novembre 2004
arte contemporanea
Location
GRAND HOTEL CROCE DI MALTA
Montecatini Terme, Viale Iv Novembre, 18, (Pistoia)
Montecatini Terme, Viale Iv Novembre, 18, (Pistoia)
Vernissage
12 Luglio 2004, ore 20.30