A Venezia: Al centro il Crocifisso
Conversazioni sulle evoluzioni artistiche della rappresentazione di Cristo
Inizia giovedì 19 marzo presso la chiesa di San Vidal a Venezia, il tradizionale ciclo primaverile delle
conferenze proposte da Chorus Cultura.“Al centro il Crocifisso” è il titolo di questa serie di conversazioni
che saranno condotte dal alcuni dei più autorevoli esponenti del panorama culturale italiano, e non solo.
Partendo da Tintoretto, passando per Velasquez e Grunewald, si approderà ad analizzare la
rappresentazione contemporanea di Cristo all’apice della sua tragica Passione. Le opere raffiguranti la
Crocifissione costituiscono, infatti, una produzione artistica estremamente vasta che attraversa i secoli e che
ha interessato non solo gli artisti ma anche i pensatori di ogni tempo, i quali partendo dall’immagine dipinta,
o dal marmo scolpito, hanno elaborato una varietà di sistemi di senso attribuiti alla sofferenza ed alla morte
di Cristo ed alla promessa di salvezza per gli uomini.
Il tema della Croce, d’altronde, non è strettamente riservato ai cristiani, né tantomeno ai soli cattolici:
molte opere che rappresentano il Crocifisso sono di cristiani protestanti, di ebrei, di agnostici ed atei, mentre
anche il non troppo devoto Caravaggio fu capace di una Flagellazione che anche oggi può considerarsi una
delle più profonde visioni in argomento. La Crocifissione bianca di Chagall, ebreo chassidico, segnala che il
sacrificio di Cristo è divenuto patrimonio comune delle culture (almeno quelle occidentali) come simbolo
della persecuzione e lo usa quindi per dipingere un Cristo, nato ebreo, che incarna l'eterno destino degli
Ebrei.
La Crocefissione ha, poi, assunto nel tempo su di sé significati accessori. Molti autori hanno svolto i
loro drammi personali con questo riferimento; al di là di una soggettiva valutazione sull'eventuale buon
gusto, si tratta comunque nella maggioranza dei casi di uno svolgimento del sacrificio di Cristo reso in modo
tale da sottolinearne l'importanza oggettiva per ciascun individuo.
Il primo incontro, che vedrà come relatore il professor Antonio Manno, riguarderà la Crocifissione
eseguita da Jacopo Tintoretto per la Sala dell’Albergo della Scuola di San Rocco. Questo dipinto fa parte del
meraviglioso ciclo di teleri, realizzato nelle tre Sale tra il 1564 e il 1588, che per la sua unitarietà
rappresentano per Venezia quello che per Roma è la Cappella Sistina. Sartre aveva scritto, a proposito della
Crocifissione della Scuola Grande di San Rocco:"Questo squarcio giallo del cielo sopra il Golgota il
Tintoretto non l'ha scelto per significare l'angoscia, né tanto meno per provocarla: esso è angoscia e, a un
tempo, cielo giallo". Da questa percezione dell’angoscia dell’artista veneziano muoverà la riflessione che si
svilupperà giovedì 19 marzo a partire dalle ore 17.30 nella chiesa di san Vidal a Venezia.
L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA:
Giovedì 02_04_09 > ore 17,30
Il crocifisso: corpo, oggetto e funzioni simboliche nella pittura
AUGUSTO GENTILI
Giovedì 16_04_09 > ore 17,30
Lo scandalo del crocifisso nell'arte contemporanea
MASSIMO DONÀ
Giovedì 30_04_09 > ore 17,30
La maledizione del crocifisso: da Matthias Grunewald a Felicien Robs
GIANDOMENICO ROMANELLI
Mercoledì 20_05_09 > ore 17,30
Al centro il crocifisso: william congdon
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Giovedì 21_05_09 > ore 17,30
I due Cristi del Re. Le Crocifissione di Velasquez e de Zurbaran al museo del Prado
JUAN JOSÈ LAHUERTA
Giovedì 28_05_09 > ore 17,30
La divinità del Figlio: la pala di Issenheim di Grunewald
FRANCESCO DAL CO