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Albertina D’Urso – Ti moun yo. Children in Haiti
Le fotografie in mostra ricostruiscono un mondo la cui infanzia è sinonimo di deperimento e sopravvivenza.
Comunicato stampa
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TI MOUN YO, Children in Haiti - mostra fotografica di ALBERTINA D’URSO a favore della Fondazione Francesca Rava
26, 27, 28, 29 Novembre 2009
FORMA, Centro Internazionale di Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
Milano, 20 novembre 2009 - Haiti è una nazione situata nel Mar dei Caraibi, potrebbe evocare sole, spiagge, baie cristalline e pace, in realtà Haiti è il paese più povero delle Americhe. Uragani, alluvioni, provocano ogni anno un gran numero di vittime, anche a causa dell'alta densità della popolazione di un'urbanizzazione caotica, e di servizi non in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione che vive in un perenne stato di emergenza umanitaria.
Una nazione estremamente vulnerabile, un paese costantemente sconvolto da violenze politiche e disastri naturali, la povertà diffusa e il degrado sociale soni i fattori di fondo che accrescono la condizione di debolezza della popolazione in generale e di donne e bambini in particolare.
In pochi posti al mondo è difficile sopravvivere come ad Haiti; per i bambini il tasso di mortalità infantile è, infatti, il peggiore dell'emisfero occidentale. Malnutrizione, AIDS, infezioni respiratorie, tubercolosi e malaria sono le principali cause di morte.
Migliaia di bambini haitiani conducono una vita di sofferenza quotidiana, vengono abbandonati, spesso sono orfani di genitori morti di AIDS. Non hanno accesso a medicinali, cibo ed istruzione, sono vittime di violenze ed abusi e sono obbligati a lavorare come servi non pagati.
Le fotografie della mostra TI MOUN YO, Children in Haiti di Albertina D’Urso- che verranno esposte dal 26 al 29 novembre al FORMA Centro Internazionale di Fotografia (Piazza Tito Lucrezio Caro 1 – Milano)-, ricostruiscono un mondo la cui infanzia è sinonimo di deperimento e sopravvivenza.
In queste immagini, la tristezza e la sofferenza traspare dagli occhi di quei bambini impegnati a “restare in vita”, e superare la sottile linea tra vita e morte. Attraverso questo reportage Albertina D’Urso mostra come la vita possa continuare, senza eco giornalistico, senza cronaca, in assenza totale di sostegno.
Emerge un desolante racconto sul “sud del mondo” che ci costringe a guardare gli occhi di donne e bambini che fiduciosi si aggrappano alla vita fino al suo limite.
E’ un racconto profondo sulla crudeltà, un trasporto emotivo che ci porta a pensare all’ingiustizia di essere nati nel “posto sbagliato”.
Questo progetto è stato realizzato per la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Onlus che aiuta l’infanzia in condizioni di disagio e che ad Haiti gestisce un ospedale pediatrico, un centro di riabilitazione per bambini portatori di Handicap, un orfanotrofio e 16 scuole di strada.
LA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA – N.P.H. ITALIA ONLUS
La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, tramite adozioni a distanza, progetti, attività di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, volontariato e rappresenta in Italia N.P.H. – Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), organizzazione umanitaria internazionale, che da oltre 50 anni salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue case orfanotrofio ed ospedali in Messico, Guatemala, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Repubblica Dominicana, Haiti, Bolivia, Perù.
“Un bambino per volta, dalla strada alla laurea”. N.P.H. lavora in paesi del Terzo e Quarto mondo dove il primo problema è salvare i bambini dalla morte per fame e malattia. Ma per N.P.H. è solo l’inizio: aiutare veramente questi bambini significa dare loro gli strumenti per sviluppare il loro potenziale secondo loro capacità e propensione, e tornare ad amare e vivere come cittadini responsabili del loro paese. Nelle case N.P.H. i bambini accolti trovano cibo, cure mediche, vestitini, un tetto, ma soprattutto un’educazione scolastica e professionale per spezzare il circolo di povertà. I pequenos lasciano N.P.H. quando hanno imparato una professione e sono pronti ad affrontare la vita con le proprie forze.
La Fondazione è una Onlus, è riconosciuta dallo Stato, crede nei valori dell’efficienza nell’uso delle risorse (bilancio 2007-2008 chiuso con solo il 5% di spese) e nella trasparenza: il suo bilancio è revisionato da una primaria società di revisione, la contabilità è analitica. La Fondazione è indipendente da qualsiasi schieramento politico o confessionale, non riceve fondi pubblici ma conta sull’aiuto di tanti donatori, privati ed aziende, e di molti volontari qualificati che donano il loro tempo e la loro professionalità. I nostri sforzi di raccolta fondi sono rivolti a progetti ben individuati con obiettivi precisi, che la Fondazione si impegna a realizzare in breve tempo a beneficio dei bambini e nel rispetto dei donatori.
Haiti è uno dei paesi più poveri al mondo, uno degli ultimi nel ranking mondiale quanto alle condizioni dell’infanzia, statistiche di mortalità e indigenza. Il 56% della popolazione soffre di malnutrizione, 1 bambino su 3 muore prima dei cinque anni di malattie curabili, 1 su 2 non va a scuola, l’aspettativa di vita media non supera i 55 anni, l’80% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, il 70% non ha lavoro, il 45% della ricchezza è nelle mani dell’1% della popolazione. Non ci sono, o sono in condizioni disperate, infrastrutture, impianti fognari pubblici, distribuzione di energia elettrica, strade, ospedali.
N.P.H. è presente in Haiti da 20 anni, con numerosi progetti tutti sostenuti dalla Fondazione Francesca Rava:
- una casa orfanotrofio che accoglie 600 bambini orfani e abbandonati,
- Scuole di strada, con 5.000 bambini che ogni giorno ricevono cibo, istruzione, cure mediche e vengono sottratti a prostituzione, droga e lavoro minorile,
- un ospedale pediatrico da 300 posti letto, il più grande dei Caraibi e una clinica mobile di medici e infermieri che ogni giorno si reca negli slums di Port au Prince,
- la Casa dei Piccoli Angeli, il primo Centro di Riabilitazione per bambini disabili del paese
- programmi di distribuzione alimentare negli slums e nelle aree più colpite dalla povertà
- i nuovi progetti in corso Francisville - “città dei mestieri” e “Timoun petit”, centro per la Maternità sicura.
Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus
Viale Caldara 43,
20122 Milano,
Tel 0254122917
info@nphitalia.org
www.nphitalia.org
26, 27, 28, 29 Novembre 2009
FORMA, Centro Internazionale di Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
Milano, 20 novembre 2009 - Haiti è una nazione situata nel Mar dei Caraibi, potrebbe evocare sole, spiagge, baie cristalline e pace, in realtà Haiti è il paese più povero delle Americhe. Uragani, alluvioni, provocano ogni anno un gran numero di vittime, anche a causa dell'alta densità della popolazione di un'urbanizzazione caotica, e di servizi non in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione che vive in un perenne stato di emergenza umanitaria.
Una nazione estremamente vulnerabile, un paese costantemente sconvolto da violenze politiche e disastri naturali, la povertà diffusa e il degrado sociale soni i fattori di fondo che accrescono la condizione di debolezza della popolazione in generale e di donne e bambini in particolare.
In pochi posti al mondo è difficile sopravvivere come ad Haiti; per i bambini il tasso di mortalità infantile è, infatti, il peggiore dell'emisfero occidentale. Malnutrizione, AIDS, infezioni respiratorie, tubercolosi e malaria sono le principali cause di morte.
Migliaia di bambini haitiani conducono una vita di sofferenza quotidiana, vengono abbandonati, spesso sono orfani di genitori morti di AIDS. Non hanno accesso a medicinali, cibo ed istruzione, sono vittime di violenze ed abusi e sono obbligati a lavorare come servi non pagati.
Le fotografie della mostra TI MOUN YO, Children in Haiti di Albertina D’Urso- che verranno esposte dal 26 al 29 novembre al FORMA Centro Internazionale di Fotografia (Piazza Tito Lucrezio Caro 1 – Milano)-, ricostruiscono un mondo la cui infanzia è sinonimo di deperimento e sopravvivenza.
In queste immagini, la tristezza e la sofferenza traspare dagli occhi di quei bambini impegnati a “restare in vita”, e superare la sottile linea tra vita e morte. Attraverso questo reportage Albertina D’Urso mostra come la vita possa continuare, senza eco giornalistico, senza cronaca, in assenza totale di sostegno.
Emerge un desolante racconto sul “sud del mondo” che ci costringe a guardare gli occhi di donne e bambini che fiduciosi si aggrappano alla vita fino al suo limite.
E’ un racconto profondo sulla crudeltà, un trasporto emotivo che ci porta a pensare all’ingiustizia di essere nati nel “posto sbagliato”.
Questo progetto è stato realizzato per la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Onlus che aiuta l’infanzia in condizioni di disagio e che ad Haiti gestisce un ospedale pediatrico, un centro di riabilitazione per bambini portatori di Handicap, un orfanotrofio e 16 scuole di strada.
LA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA – N.P.H. ITALIA ONLUS
La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, tramite adozioni a distanza, progetti, attività di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, volontariato e rappresenta in Italia N.P.H. – Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), organizzazione umanitaria internazionale, che da oltre 50 anni salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue case orfanotrofio ed ospedali in Messico, Guatemala, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Repubblica Dominicana, Haiti, Bolivia, Perù.
“Un bambino per volta, dalla strada alla laurea”. N.P.H. lavora in paesi del Terzo e Quarto mondo dove il primo problema è salvare i bambini dalla morte per fame e malattia. Ma per N.P.H. è solo l’inizio: aiutare veramente questi bambini significa dare loro gli strumenti per sviluppare il loro potenziale secondo loro capacità e propensione, e tornare ad amare e vivere come cittadini responsabili del loro paese. Nelle case N.P.H. i bambini accolti trovano cibo, cure mediche, vestitini, un tetto, ma soprattutto un’educazione scolastica e professionale per spezzare il circolo di povertà. I pequenos lasciano N.P.H. quando hanno imparato una professione e sono pronti ad affrontare la vita con le proprie forze.
La Fondazione è una Onlus, è riconosciuta dallo Stato, crede nei valori dell’efficienza nell’uso delle risorse (bilancio 2007-2008 chiuso con solo il 5% di spese) e nella trasparenza: il suo bilancio è revisionato da una primaria società di revisione, la contabilità è analitica. La Fondazione è indipendente da qualsiasi schieramento politico o confessionale, non riceve fondi pubblici ma conta sull’aiuto di tanti donatori, privati ed aziende, e di molti volontari qualificati che donano il loro tempo e la loro professionalità. I nostri sforzi di raccolta fondi sono rivolti a progetti ben individuati con obiettivi precisi, che la Fondazione si impegna a realizzare in breve tempo a beneficio dei bambini e nel rispetto dei donatori.
Haiti è uno dei paesi più poveri al mondo, uno degli ultimi nel ranking mondiale quanto alle condizioni dell’infanzia, statistiche di mortalità e indigenza. Il 56% della popolazione soffre di malnutrizione, 1 bambino su 3 muore prima dei cinque anni di malattie curabili, 1 su 2 non va a scuola, l’aspettativa di vita media non supera i 55 anni, l’80% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, il 70% non ha lavoro, il 45% della ricchezza è nelle mani dell’1% della popolazione. Non ci sono, o sono in condizioni disperate, infrastrutture, impianti fognari pubblici, distribuzione di energia elettrica, strade, ospedali.
N.P.H. è presente in Haiti da 20 anni, con numerosi progetti tutti sostenuti dalla Fondazione Francesca Rava:
- una casa orfanotrofio che accoglie 600 bambini orfani e abbandonati,
- Scuole di strada, con 5.000 bambini che ogni giorno ricevono cibo, istruzione, cure mediche e vengono sottratti a prostituzione, droga e lavoro minorile,
- un ospedale pediatrico da 300 posti letto, il più grande dei Caraibi e una clinica mobile di medici e infermieri che ogni giorno si reca negli slums di Port au Prince,
- la Casa dei Piccoli Angeli, il primo Centro di Riabilitazione per bambini disabili del paese
- programmi di distribuzione alimentare negli slums e nelle aree più colpite dalla povertà
- i nuovi progetti in corso Francisville - “città dei mestieri” e “Timoun petit”, centro per la Maternità sicura.
Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus
Viale Caldara 43,
20122 Milano,
Tel 0254122917
info@nphitalia.org
www.nphitalia.org
26
novembre 2009
Albertina D’Urso – Ti moun yo. Children in Haiti
Dal 26 al 29 novembre 2009
fotografia
Location
FORMA – CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Orario di apertura
dalle 18 alle 22:00
Vernissage
26 Novembre 2009, dalle 19.30 incontro con la fotografa.
Sito web
www.nphitalia.org
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