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Alberto Cottignoli – Tra Sogno e Realtà
Per la prima volta a Ravenna saranno esposti trenta quadri, che documentano oltre ventanni della sua ricerca artistica: dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri.
Comunicato stampa
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Alberto Cottignoli nasce a Ravenna, città in cui vive e lavora. Risale al 1989 la sua pluriennale esperienza con Kiyoshi Tamenaga, proprietario di una catena di gallerie fra le più importanti del mondo, ed espone nelle sue sedi di Tokyo, Osaka, New York e Parigi
La prima fase della pittura di Cottignoli (inizi anni Settanta al 1987) nasce dallo scoperta e dallo studio del Surrealismo e poi della Metafisica dechirichiana: quadri segnati dalla presa di coscienza di una realtà oggettiva, che si presenta unicamente tragica. E’ questo anche il periodo in cui approfondisce lo studio delle tecniche pittoriche rinascimentali, fino ad approdare all’utilizzo delle stesse velature composte da grandi quantità di olio e pochissimo pigmento.
Successivamente l’opera del pittore Gustavo Foppiani gli suggerisce l’esistenza, all’interno della psiche, di un altro mondo, quello fantastico, che trae da quello reale le coordinate atte a renderlo percepibile ai sensi, ma che affonda le sue radici nei sogni e negli ideali vissuti da bambini, ignari della tragica essenza della realtà circostante.
Importantissima poi per l’evoluzione della sua ricerca artistica la scoperta da lui fatta che i due angeli ai lati della “Madonna del Parto” di Piero della Francesca sono invece un uomo ed una donna alati. I colori complementari utilizzati per dipingere questi due personaggi e la complementarietà delle figure stesse rappresentano lo stimolo dei suoi ultimi lavori, quasi tutti su tavole, simmetricamente concepite, all’apparenza statiche, ma ricche di tensioni altissime causate dal sapiente uso di complementarietà cromatica e geometrica, che dilatano fino ad evocare forti tensioni emotive e sentimentali.
La mostra è accompagnata da un libro, che contiene i contributi critici di Vittorio Sgarbi, James Beck e Kiyoshi Tamenaga (italiano, inglese e giapponese) nonché un’abbondante documentazione a colori della sua opera grafica e pittorica.
All’inaugurazione sarà presente l’artista. Interverrà pure Vittorio Sgarbi, che più volte si è occupato del suo lavoro, inserendolo ultimamente fra i protagonisti della mostra sul “Surrealismo padano” nel marzo 2002 al Palazzo Gotico di Piacenza e successivamente al Museo Civico Revoltella di Trieste nella mostra “Da De Chirico a Leonor Fini, pittura fantastica in Italia”. Vittorio Sgarbi terrà poi una conversazione sul concetto di bellezza.
La prima fase della pittura di Cottignoli (inizi anni Settanta al 1987) nasce dallo scoperta e dallo studio del Surrealismo e poi della Metafisica dechirichiana: quadri segnati dalla presa di coscienza di una realtà oggettiva, che si presenta unicamente tragica. E’ questo anche il periodo in cui approfondisce lo studio delle tecniche pittoriche rinascimentali, fino ad approdare all’utilizzo delle stesse velature composte da grandi quantità di olio e pochissimo pigmento.
Successivamente l’opera del pittore Gustavo Foppiani gli suggerisce l’esistenza, all’interno della psiche, di un altro mondo, quello fantastico, che trae da quello reale le coordinate atte a renderlo percepibile ai sensi, ma che affonda le sue radici nei sogni e negli ideali vissuti da bambini, ignari della tragica essenza della realtà circostante.
Importantissima poi per l’evoluzione della sua ricerca artistica la scoperta da lui fatta che i due angeli ai lati della “Madonna del Parto” di Piero della Francesca sono invece un uomo ed una donna alati. I colori complementari utilizzati per dipingere questi due personaggi e la complementarietà delle figure stesse rappresentano lo stimolo dei suoi ultimi lavori, quasi tutti su tavole, simmetricamente concepite, all’apparenza statiche, ma ricche di tensioni altissime causate dal sapiente uso di complementarietà cromatica e geometrica, che dilatano fino ad evocare forti tensioni emotive e sentimentali.
La mostra è accompagnata da un libro, che contiene i contributi critici di Vittorio Sgarbi, James Beck e Kiyoshi Tamenaga (italiano, inglese e giapponese) nonché un’abbondante documentazione a colori della sua opera grafica e pittorica.
All’inaugurazione sarà presente l’artista. Interverrà pure Vittorio Sgarbi, che più volte si è occupato del suo lavoro, inserendolo ultimamente fra i protagonisti della mostra sul “Surrealismo padano” nel marzo 2002 al Palazzo Gotico di Piacenza e successivamente al Museo Civico Revoltella di Trieste nella mostra “Da De Chirico a Leonor Fini, pittura fantastica in Italia”. Vittorio Sgarbi terrà poi una conversazione sul concetto di bellezza.
15
maggio 2004
Alberto Cottignoli – Tra Sogno e Realtà
Dal 15 maggio al 13 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA PATRIZIA POGGI
Ravenna, Via Giuliano Argentario, 21, (Ravenna)
Ravenna, Via Giuliano Argentario, 21, (Ravenna)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 16,30/19,30; sabato 10,30/12,30 e 16,30/19,30. domenica 17/19,30 – chiuso il lunedì
Vernissage
15 Maggio 2004, ore 18
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