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Alberto Di Fabio – Montagne primordiali
Il progetto espositivo presenta una selezionata raccolta di dipinti su carte cinesi e su carte intelate realizzati negli anni Novanta.
Soggetti centrali delle opere sono le Montagne, rappresentate dall’artista come presenze ibride, sinuose, organiche, caratterizzate da tratti geometrici e astratti.
Comunicato stampa
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Luca Tommasi è lieto di annunciare “Alberto Di Fabio: Montagne primordiali, carte e dipinti degli anni 90”,mostra dell’artista abruzzese che torna negli spazi della galleria dopo le personali del 2016 e del 2020.
Il progetto espositivo presenta una selezionata raccolta di dipinti su carte cinesi e su carte intelate realizzati negli anni Novanta.
Soggetti centrali delle opere sono le Montagne, rappresentate dall’artista come presenze ibride, sinuose, organiche, caratterizzate da tratti geometrici e astratti, attraverso un'ampia e accesa gamma cromatica. Le Montagne sono poste all’interno di luoghi indefiniti, evocando paesaggi primordiali in dimensioni oniriche in costante movimento. Rocce, scogli, isole, forme minerali, sono presenze che sembrano emergere dalle viscere della terra, come apparse in seguito a un processo di Orogenesi e raffigurate all’interno di una
dimensione metafisica, atemporale. È una ricerca dove l’artista, in questa precisa fase, rielabora le influenze del Dadaismo, del Surrealismo e della Metafisica. La mostra completa la rappresentazione di questo fondante decennio proponendo opere del ciclo dei Minerali, Fusioni Minerarie e DNA della materia, opere che mostrano come negli anni Novanta la ricerca dell’artista si sia sviluppata attraverso un percorso binario e bidirezionale che indaga le caratteristiche macroscopiche e microscopiche della montagna intesa sia come soggetto culturale sia come soggetto naturale. Una montagna non è solo l’ammasso roccioso brulicante di vita e storie che appare all’orizzonte, una montagna muta sempre come davanti agli occhi di Paul Cézanne, è un pretesto per un dialogo incessante tra il pittore e la sua necessità di raccontare il mondo che eccede
dentro e fuori di lui. Le opere in mostra sono un’esemplare rappresentazione del decennio di esordio di Alberto Di Fabio, narrano per capitoli di eccellente qualità un percorso mai escatologico ma sempre legato a una figura di tempo ciclica,
dove le iconiche montagne diventano soggetti stranieri, esplodono verso la materia di cui sono composte dialogando con altre culture. La montagna di Alberto Di Fabio è un luogo della mente, un portale magico che consente l’accesso a una dimensione profondamente intima e spirituale, costantemente legata al bisogno di
confrontarsi con il mistero della materia e dell’esistenza.
Alberto Di Fabio (Avezzano, 1966) vive e lavora tra Roma e New York. Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Roma, si forma e collabora negli studi di importanti artisti prima di entrare nella “scuderia” di Larry Gagosian a New York. Partecipa a mostre collettive di grande prestigio internazionale. Tra le mostre
personali selezionate in Musei e Fondazioni si ricordano: Museo della Montagna ,Torino (2024) Triennale di Milano, Panorama Italics, L’Aquila, (2023) Fondazione Bullukian, Lione (2019) Palazzo Acquaviva, Atri (TE) (2018) Reale Accademia Di Spagna, Roma (2017) Palazzo dei Diamanti, Castello Sforzesco, Ferrara, (2016)
Museo Macro, Roma, Mart, Rovereto, (2015) Castel Sant’Elmo, Napoli, Fondazione Menegaz, Castelbasso (TE) C.E.R.N., Ginevra, (2014) Estorick Collection, London, Mairie du 4ème Arrondissement, Parigi (2013) Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, di Roma, (2012) Magazin 4, Kunstverein Bregenz Austria, (1997) Rupertinum, Salisburgo, Austria,(1996). La mostra resterà aperta dal martedì al venerdì ore 16 – 19 e su appuntamento.
Il progetto espositivo presenta una selezionata raccolta di dipinti su carte cinesi e su carte intelate realizzati negli anni Novanta.
Soggetti centrali delle opere sono le Montagne, rappresentate dall’artista come presenze ibride, sinuose, organiche, caratterizzate da tratti geometrici e astratti, attraverso un'ampia e accesa gamma cromatica. Le Montagne sono poste all’interno di luoghi indefiniti, evocando paesaggi primordiali in dimensioni oniriche in costante movimento. Rocce, scogli, isole, forme minerali, sono presenze che sembrano emergere dalle viscere della terra, come apparse in seguito a un processo di Orogenesi e raffigurate all’interno di una
dimensione metafisica, atemporale. È una ricerca dove l’artista, in questa precisa fase, rielabora le influenze del Dadaismo, del Surrealismo e della Metafisica. La mostra completa la rappresentazione di questo fondante decennio proponendo opere del ciclo dei Minerali, Fusioni Minerarie e DNA della materia, opere che mostrano come negli anni Novanta la ricerca dell’artista si sia sviluppata attraverso un percorso binario e bidirezionale che indaga le caratteristiche macroscopiche e microscopiche della montagna intesa sia come soggetto culturale sia come soggetto naturale. Una montagna non è solo l’ammasso roccioso brulicante di vita e storie che appare all’orizzonte, una montagna muta sempre come davanti agli occhi di Paul Cézanne, è un pretesto per un dialogo incessante tra il pittore e la sua necessità di raccontare il mondo che eccede
dentro e fuori di lui. Le opere in mostra sono un’esemplare rappresentazione del decennio di esordio di Alberto Di Fabio, narrano per capitoli di eccellente qualità un percorso mai escatologico ma sempre legato a una figura di tempo ciclica,
dove le iconiche montagne diventano soggetti stranieri, esplodono verso la materia di cui sono composte dialogando con altre culture. La montagna di Alberto Di Fabio è un luogo della mente, un portale magico che consente l’accesso a una dimensione profondamente intima e spirituale, costantemente legata al bisogno di
confrontarsi con il mistero della materia e dell’esistenza.
Alberto Di Fabio (Avezzano, 1966) vive e lavora tra Roma e New York. Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Roma, si forma e collabora negli studi di importanti artisti prima di entrare nella “scuderia” di Larry Gagosian a New York. Partecipa a mostre collettive di grande prestigio internazionale. Tra le mostre
personali selezionate in Musei e Fondazioni si ricordano: Museo della Montagna ,Torino (2024) Triennale di Milano, Panorama Italics, L’Aquila, (2023) Fondazione Bullukian, Lione (2019) Palazzo Acquaviva, Atri (TE) (2018) Reale Accademia Di Spagna, Roma (2017) Palazzo dei Diamanti, Castello Sforzesco, Ferrara, (2016)
Museo Macro, Roma, Mart, Rovereto, (2015) Castel Sant’Elmo, Napoli, Fondazione Menegaz, Castelbasso (TE) C.E.R.N., Ginevra, (2014) Estorick Collection, London, Mairie du 4ème Arrondissement, Parigi (2013) Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, di Roma, (2012) Magazin 4, Kunstverein Bregenz Austria, (1997) Rupertinum, Salisburgo, Austria,(1996). La mostra resterà aperta dal martedì al venerdì ore 16 – 19 e su appuntamento.
02
maggio 2024
Alberto Di Fabio – Montagne primordiali
Dal 02 maggio al 14 giugno 2024
arte contemporanea
Location
LUCA TOMMASI ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Cola Montano, 40, (Milano)
Milano, Via Cola Montano, 40, (Milano)
Orario di apertura
martedì-venerdì 16-19
sabato su appuntamento
Vernissage
2 Maggio 2024, 18
Sito web
Autore
Autore testo critico