Brancolini Grimaldi Arte Contemporanea presenta, per la prima volta in Italia, le intense immagini di Alberto García-Alix, uno dei più importanti fotografi spagnoli contemporanei, nonché il miglior rappresentante della Movida, il movimento culturale spagnolo post Franchista.

Definito un “pittore della vita moderna”, García-Alix ama la strada e le stanze vuote; le sue immagini forti ed erotiche raccontano la quotidianità ed i margini del mondo, le sue notti proibite.

Il suo genio è riconosciuto a livello internazionale e nel 1999 è stato insignito del prestigioso Premio Nazionale di Fotografia in Spagna. Ha esposto nei più importanti musei spagnoli tra cui il Reina Sophia Museum ed il Museum of Contemporary Art di Madrid.

L’inquadratura di García-Alix è sempre diretta, frontale, da lui definita “da pugile”. Le sue fotografie, 6x6 o 35 mm, tutte in bianco e nero, sono in maggior parte ritratti di persone o oggetti dalla forte carica narrativa. I suoi personaggi, nudi o vestiti, sono drograti e prostitute, carcerati e pornostar, gente di strada di cui ama mettere in mostra sensibilità ed umanità.

Temi ricorrenti tatuaggi e motociclette, una passione, quasi un’ossessione, per le scarpe, non da feticista ma come studio e indagine della vita: attraverso un paio di calzature è possibile ricostruire il vissuto di un uomo.

García-Alix ha realizzato anche servizi per importanti riviste di moda e copertine di album di famosi gruppi musicali europei.

La mostra parteciperà al Festival Internazionale di Fotografia di Roma, promosso dal Comune di Roma e prodotto da zoneattive con la direzione artistica di Marco Delogu.