Con grande piacere inauguriamo una mostra dedicata all'arte contemporanea, che presenta una selezione di artisti fabrianesi insieme ad artisti che di Fabriano non sono, comunque legati fortemente alla nostra città.
E' questa una doppia occasione: ospitare le idee che nel territorio prendono vita e metterle in mostra nel contesto del complesso di San Benedetto che sempre di più, in futuro, sarà il luogo dedicato all'elaborazione multiforme delle idee e all'accoglienza dell'arte, anche nelle sue espressioni più particolari, stravaganti e coinvolgenti.
I ringraziamenti vanno in particolar modo agli artisti, all'Associazione Culturale InArte, allo Storico dell'Arte Fabio Marcelli, a Claudio Schiavoni che ha curato l'esposizione e a tutti quanti vorranno godere di questo momento culturale.
Benvenuti dunque e buona visione.


Giovanni Balducci
Assessore al Turismo, Comune di Fabriano


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Alchimia del pensiero.

Da dove proviene l'ordine e la bellezza che vediamo nel mondo? (Isaac Newton)

La mostra Alchimia del pensiero offre un percorso di riflessione stimolante sul dialogo tra l'universo
emozionale ed espressivo dell'artista e lo sguardo, attento e sensibile, del pubblico.
Il termine greco khymeia (χυμεία), fondere, è la radice etimologica della parola Alchimia e non vi poteva
essere titolo più efficace, per illustrare questo incontro fabrianese di artisti che hanno scelto di riflettere,
insieme, sull'arte e sulla loro arte. D'altronde se la pratica alchemica (depositaria dei saperi scientifici più
antichi e oscuri) si perde nella notte dei tempi, anche il codice genetico del 'fare arte' nasce con la vita
comunitaria dell'uomo: racconto e simbolo di storie e culture, testimonianza civile o cultuale, ricerca del
piacere estetico.
A queste motivazioni, naturalmente, va aggiunta proprio 'l'alchimia del pensiero', ovvero il caleidoscopio di
vissuto personale, visioni del mondo e filosofie di vita, umane sensibilità e percorsi culturali che l'artista dona
e motiva in arte. Non a caso il catalogo di questa esposizione è uno strumento di lettura particolarmente
efficace, sicuramente indispensabile, per leggere la mostra, considerato che testimonia 'il pensiero' dei
singoli protagonisti di questa avventura artistica e intellettuale: Tiziana Bargagnati, Bez, Mara Brera, Luigi
Cioli, Paolo Gobbi, Monica Lasconi, Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Massimo Melchiorri, Fabrizio
Moscè, Claudio Schiavoni, Franco Zingaretti. Ed è oltremodo significativo che a curare la mostra sia stato
scelto un'artista, Claudio Schiavoni, scelta emblematica della volontà di dialogo, qui non mediato dalla critica,
tra i 12 artisti e il loro pubblico.
Fabio Marcelli, Storico dell'arte.