Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Aldo Borgonzoni
attraverso 24 dipinti, si ripercorre la vita artistica del pittore originario di Medicina (Bo) mettendone in luce le tappe fondamentali dagli anni ’40 agli anni ’80 del 900
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo le recenti rassegne “Transavanguardia” con opere di Chia, Clemente e Paladino e “Paesaggio tra metafisica e sogno” con opere di Sironi, Funi, De Pisis, Rosai, De Chirico e Licini, la galleria bolognese DipaoloArte propone, a partire dal prossimo 20 gennaio e fino al 14 marzo 2007, Aldo Borgonzoni.
L’esposizione, curata da Claudio Spadoni che già nel 1995 aveva dedicato all’artista un saggio monografico dal titolo Il naturalismo espressionista di Aldo Borgonzoni, ripercorre, attraverso 24 dipinti, la vita artistica del pittore originario di Medicina (Bo) mettendone in luce le tappe fondamentali dagli anni ’40 agli anni ’80 del 900.
Nel progetto espositivo possono essere ravvisati due nuclei pittorici principali ciascuno dei quali connotato da una specificità del tratto che fanno di Aldo Borgonzoni un singolare Maestro del secondo dopoguerra. La prima sezione, di cui fanno parte “Autoritratto” (1941), “La Mascherata” (1943), “Il Riconoscimento” (1946) e l’emblematica “Mondina” (1947), presenta il lato espressionista del pittore che trova alcune affinità nella coeva “scuola romana”. La seconda sezione, di cui l’opera “Nello studio” (1957) segna idealmente l’inizio, introduce invece all’esperienza artistica di Borgonzoni degli anni ’60 e ’70 e appare caratterizzata dalla marcata accentuazione dei toni espressionisti e dall’interesse per le tematiche delle periferie urbane e del Concilio Vaticano II. A questo proposito basti citare le opere “Uomo padano” (1960-62), “Cardinale rosso” (1963-64) e “Omaggio a Montale” (1972). In quest’ultima sezione, inoltre, emerge, soprattutto nelle opere della seconda metà degli anni ’70 come “Tramonto con albero secco” (1977-80), l’influenza dell’espressionismo tedesco del quale il Maestro potè apprezzare le forme fin dalla sua visita a Norimberga del ’39: atmosfere nordiche e una dimensione maggiormente notturna.
Aldo Borgonzoni, dunque, avvicina ad una lettura di un Borgonzoni “altro”, in cui l‘incessante ricerca artistica porta il Maestro a confrontarsi con le diverse anime della scuola che gli fu più cara, l’espressionismo.
La rassegna sabato 24 febbraio sarà arricchita da un ciclo di disegni di Aldo Borgonzoni a tecniche miste degli anni ‘40. Catalogo disponibile in galleria.
L’esposizione, curata da Claudio Spadoni che già nel 1995 aveva dedicato all’artista un saggio monografico dal titolo Il naturalismo espressionista di Aldo Borgonzoni, ripercorre, attraverso 24 dipinti, la vita artistica del pittore originario di Medicina (Bo) mettendone in luce le tappe fondamentali dagli anni ’40 agli anni ’80 del 900.
Nel progetto espositivo possono essere ravvisati due nuclei pittorici principali ciascuno dei quali connotato da una specificità del tratto che fanno di Aldo Borgonzoni un singolare Maestro del secondo dopoguerra. La prima sezione, di cui fanno parte “Autoritratto” (1941), “La Mascherata” (1943), “Il Riconoscimento” (1946) e l’emblematica “Mondina” (1947), presenta il lato espressionista del pittore che trova alcune affinità nella coeva “scuola romana”. La seconda sezione, di cui l’opera “Nello studio” (1957) segna idealmente l’inizio, introduce invece all’esperienza artistica di Borgonzoni degli anni ’60 e ’70 e appare caratterizzata dalla marcata accentuazione dei toni espressionisti e dall’interesse per le tematiche delle periferie urbane e del Concilio Vaticano II. A questo proposito basti citare le opere “Uomo padano” (1960-62), “Cardinale rosso” (1963-64) e “Omaggio a Montale” (1972). In quest’ultima sezione, inoltre, emerge, soprattutto nelle opere della seconda metà degli anni ’70 come “Tramonto con albero secco” (1977-80), l’influenza dell’espressionismo tedesco del quale il Maestro potè apprezzare le forme fin dalla sua visita a Norimberga del ’39: atmosfere nordiche e una dimensione maggiormente notturna.
Aldo Borgonzoni, dunque, avvicina ad una lettura di un Borgonzoni “altro”, in cui l‘incessante ricerca artistica porta il Maestro a confrontarsi con le diverse anime della scuola che gli fu più cara, l’espressionismo.
La rassegna sabato 24 febbraio sarà arricchita da un ciclo di disegni di Aldo Borgonzoni a tecniche miste degli anni ‘40. Catalogo disponibile in galleria.
20
gennaio 2007
Aldo Borgonzoni
Dal 20 gennaio al 14 marzo 2007
arte contemporanea
Location
DIPAOLOARTE
Bologna, Galleria Falcone E Borsellino, 4AB, (Bologna)
Bologna, Galleria Falcone E Borsellino, 4AB, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20. Domenica chiuso
Vernissage
20 Gennaio 2007, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore