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Aldo Crini – Forme nel tempo
In questa mostra, a partire dal capitolo tematico dei Guerrieri e delle
Regine, umanità esaltate di potenza e di amore, idoli di eroismo e di
matriarcale autorità, l’artista ha espresso, con una paziente e laboriosa
manipolazione della terra – oltre che con una ricercata scelta di smalti e
graffiti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra di scultura ceramica
FORME NEL TEMPO _ ALDO CRINI
VILLA RUCELLAI Museo Antonio Manzi
Piazza della Resistenza, 50013 Campi Bisenzio FIRENZE
Dal 09 settembre al 20 settembre 2023
Apertura: sabato - domenica - mercoledì orario: 10 - 12 / 16 - 19
Inaugurazione ufficiale sabato 9 Settembre 2023 alle ore 18:00
FORME NEL TEMPO
mostra di Aldo Crini
Se crediamo che nella mente e nella fantasia creativa di ogni artista
trovino sede – per natura, per educazione, per cultura – le forme archetipiche
della bellezza e dell’esistere umano, e che, a prescindere da ogni imitazione
o ispirazione, egli le porti alla luce attraverso le sue opere in un lento e talora
faticoso recupero ideale paragonabile ad un “parto”, allora possiamo
guardare a questa mostra di Aldo Crini da un corretto punto di vista, che
giustifica e rende chiaro il cammino evolutivo della sua scultura.
Sì, perché se può risultare abbastanza semplice e immediato mettere a
confronto certi suoi Guerrieri o le sue Regine con modelli dell’arte minoica e
greca, oppure maya o inca, dietro queste rappresentazioni di potenza e di
nobiltà, oltre che di regale e divina maternità, si deve cogliere la scelta
personale di una forma-prototipo di affermazione vitale e di paziente
acquisizione di autorevolezza, sottolineata pure da una lunga lavorazione
tecnica di sapore arcaico del materiale, da una calcolata ma anche istintiva
architettura compositiva, dal ricorso a smalti preziosi ed a graffiti minimali
chiaroscurali ed estremamente coloristici.
Questo capitolo tematico dei Guerrieri e delle Regine – divinità e numi
primigeni carichi di umanità, Marti e Veneri come simboli di lotta e di vita, di
potere e di amore generante – trova la sua continuità nelle tre splendide teste
equine, maestose rappresentazioni iconiche di dinamismo, fierezza e libertà;
ma come non sentire, anche in questo caso, il ricordo delle linee essenziali di
certe pitture vascolari attiche o dell’imponenza di qualche bronzo di
Donatello? Reminiscenze interiori di classicità formale.
E non sembri poi così distante quel capitolo in cui stabili e perfetti solidi
geometrici, dalla potente carica concettuale, si coniugano alle fluide e
sinuose forme umane, che quasi paiono atteggiarsi conformemente allo
spazio suggerito da angoli, spigoli e curve (la tetragonale chiusura dei
litiganti; il rotatorio e allungato movimento della coppia che danza; la
sommitale distanza instaurata sul tronco di piramide dal giovane ritirato e
timoroso e dal bambino esultante per la sua piccola conquista; l’abbraccio
avvolgente del prisma ovale del bagno; la divaricazione glaciale dei
parallelepipedi che racchiude la gelosia della bambina; la compiuta felicità
della coppia in posa sulla sfera, quasi a dominio del globo terrestre). Ecco, la
forma umana, nella sua mutevolezza ed esile fragilità, ma pure nella sua
consapevole dignità e bellezza, si va facendo più visibile nello spazio, si svela
più chiara uscendo dalla ieraticità del mito e del simbolo, si rende più terrena
e meno divina.
Allo stesso modo, dall’armoniosa compostezza di un coro femminile
fino alla vivace rappresentazione del cagnolino Tazio, in un commovente
connubio di nature diverse, svincolati da suggerimenti volumetrici, si presentano
infine i soggetti di quel capitolo tematico che potremmo definire “dei
figuranti”, esseri viventi, animali e vegetali, che si affacciano sul teatro della
realtà e dell’esistenza, uscendo dalla fantasia dell’artista sul palcoscenico del
vero, con tutto il loro peso di forma e sostanza concretate nel laborioso
modellato della terra, portato avanti da mani meticolose, ricche di un colto
estro e di una sensibile umanità.
Questa scultura ha così forgiato nel tempo una graduale metamorfosi di
divinità ed eroi in viventi e meravigliosi mortali.
FORME NEL TEMPO _ ALDO CRINI
VILLA RUCELLAI Museo Antonio Manzi
Piazza della Resistenza, 50013 Campi Bisenzio FIRENZE
Dal 09 settembre al 20 settembre 2023
Apertura: sabato - domenica - mercoledì orario: 10 - 12 / 16 - 19
Inaugurazione ufficiale sabato 9 Settembre 2023 alle ore 18:00
FORME NEL TEMPO
mostra di Aldo Crini
Se crediamo che nella mente e nella fantasia creativa di ogni artista
trovino sede – per natura, per educazione, per cultura – le forme archetipiche
della bellezza e dell’esistere umano, e che, a prescindere da ogni imitazione
o ispirazione, egli le porti alla luce attraverso le sue opere in un lento e talora
faticoso recupero ideale paragonabile ad un “parto”, allora possiamo
guardare a questa mostra di Aldo Crini da un corretto punto di vista, che
giustifica e rende chiaro il cammino evolutivo della sua scultura.
Sì, perché se può risultare abbastanza semplice e immediato mettere a
confronto certi suoi Guerrieri o le sue Regine con modelli dell’arte minoica e
greca, oppure maya o inca, dietro queste rappresentazioni di potenza e di
nobiltà, oltre che di regale e divina maternità, si deve cogliere la scelta
personale di una forma-prototipo di affermazione vitale e di paziente
acquisizione di autorevolezza, sottolineata pure da una lunga lavorazione
tecnica di sapore arcaico del materiale, da una calcolata ma anche istintiva
architettura compositiva, dal ricorso a smalti preziosi ed a graffiti minimali
chiaroscurali ed estremamente coloristici.
Questo capitolo tematico dei Guerrieri e delle Regine – divinità e numi
primigeni carichi di umanità, Marti e Veneri come simboli di lotta e di vita, di
potere e di amore generante – trova la sua continuità nelle tre splendide teste
equine, maestose rappresentazioni iconiche di dinamismo, fierezza e libertà;
ma come non sentire, anche in questo caso, il ricordo delle linee essenziali di
certe pitture vascolari attiche o dell’imponenza di qualche bronzo di
Donatello? Reminiscenze interiori di classicità formale.
E non sembri poi così distante quel capitolo in cui stabili e perfetti solidi
geometrici, dalla potente carica concettuale, si coniugano alle fluide e
sinuose forme umane, che quasi paiono atteggiarsi conformemente allo
spazio suggerito da angoli, spigoli e curve (la tetragonale chiusura dei
litiganti; il rotatorio e allungato movimento della coppia che danza; la
sommitale distanza instaurata sul tronco di piramide dal giovane ritirato e
timoroso e dal bambino esultante per la sua piccola conquista; l’abbraccio
avvolgente del prisma ovale del bagno; la divaricazione glaciale dei
parallelepipedi che racchiude la gelosia della bambina; la compiuta felicità
della coppia in posa sulla sfera, quasi a dominio del globo terrestre). Ecco, la
forma umana, nella sua mutevolezza ed esile fragilità, ma pure nella sua
consapevole dignità e bellezza, si va facendo più visibile nello spazio, si svela
più chiara uscendo dalla ieraticità del mito e del simbolo, si rende più terrena
e meno divina.
Allo stesso modo, dall’armoniosa compostezza di un coro femminile
fino alla vivace rappresentazione del cagnolino Tazio, in un commovente
connubio di nature diverse, svincolati da suggerimenti volumetrici, si presentano
infine i soggetti di quel capitolo tematico che potremmo definire “dei
figuranti”, esseri viventi, animali e vegetali, che si affacciano sul teatro della
realtà e dell’esistenza, uscendo dalla fantasia dell’artista sul palcoscenico del
vero, con tutto il loro peso di forma e sostanza concretate nel laborioso
modellato della terra, portato avanti da mani meticolose, ricche di un colto
estro e di una sensibile umanità.
Questa scultura ha così forgiato nel tempo una graduale metamorfosi di
divinità ed eroi in viventi e meravigliosi mortali.
09
settembre 2023
Aldo Crini – Forme nel tempo
Dal 09 al 20 settembre 2023
arte moderna
Location
VILLA RUCELLAI
Firenze, Via Bernardo Rucellai, 3, (Firenze)
Firenze, Via Bernardo Rucellai, 3, (Firenze)
Orario di apertura
Apertura: sabato - domenica - mercoledì orario: 10 - 12 / 16 - 19
Inaugurazione ufficiale sabato 9 Settembre 2023 alle ore 18:00
Vernissage
30 Novembre -0001, Inaugurazione ufficiale sabato 9 Settembre 2023 alle ore 18:00
Sito web
Autore
Autore testo critico
IMPORTANTE!
la mostra è a Villa Rucellai a Campi Bisenzio!