Da tempo Ghirardello trae dall’album di famiglia scene legate alla propria infanzia, inscritta in quella generazione anni Sessanta in posa di fronte agli obiettivi dei padri di famiglia. Una di queste immagini rappresenta Aldo bambino, riconoscibile appena nella trasparenza celestina di una grande magic ball. “Ho sempre creduto, forse un po’ ingenuamente, che alcune immagini del nostro repertorio di ricordi accolgano in nuce una vita intera e che, tra le particelle luminose che vanno a formare l’immagine fotografica, si nasconda a volte una sorta di biografia prescritta.”

In questa fotografia lontana, rielaborata pittoricamente dall’artista, e in queste parole è riunito il senso dell’esposizione presso l’ArteStudio Clocchiatti di Udine, esposizione che prende nome dal titolo stesso del quadro: Il suo mondo.

E da questo mondo magico rappresentato dalla bolla “che balla nel cielo”, come scrive Roveredo “e che per non essere spenta dagli assassini del sogno, dai sodomizzatori

di colori, e dai sicari dell’illusione, trova conforto sopra le spalle di un

piccolo artista, intorno alla casa dei suoi pensieri” Ghirardello parte per una disamina d’identità. Di quello cioè che siamo e siamo diventati rispetto alle aspettative di un magico mondo predetto da una magica bolla.

Sfilano allora ritratti di persone care, immagini di vacanze familiari che, con gioco dolce e duro affidato al tempo, conducono lo scorrere del tempo alla vita e infine all’esistenza. Dove, così pare, poco resta del Suo mondo.

Ma grazie al cielo c’è una bolla “Una bolla, bella, come una stella…

Che come per miracolo, stacca la mente dal corpo, e concede alla testa

dell’artista la libertà del volo…”.



Aldo Ghiradello nasce a Vicenza nel 1963.

Si diploma presso l’istituto d’Arte di Udine, quindi si laurea in discipline delle Arti nel 1988 al DAMS di Bologna. Vive e lavora a Udine



Antonella Gatti Bardelli nasce a Trieste nel 1969.

Dopo essersi diplomata in lingue, ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Padova. Ha vissuto e lavorato a New York fino al 1999.

Il cielo capovolto è il suo primo romanzo, pubblicato per la casa editrice Cicorivolta nel 2009. Oggi vive a Udine.

Pino Roveredo nasce a Trieste nel 1954 da una famiglia di artigiani. Dopo varie e dure esperienze di vita, lavora per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Tra le sue opere, Capriole in salita (1996), La città dei cancelli (1998), Attenti alle rose (2009). Con Mandami a dire (Bompiani) vince il premio Campiello nel 2005.