Un signore si avvicina al banchetto delle angurie, ne addocchia una e chiede al venditore se è buona.
“Certo che è buona!”
“Vorrei assaggiarla”.
A malinquore il mercante ritaglia un assaggio.
Il cliente soddisfatto la compera.
Il giorno dopo il cliente ritorna ed il venditore dice:
“oggi niente assaggi”
“Perché?”
“Siamo nel 2003, è l’anno delle angurie”.

Aldo Mondino, classe 1938, è una figura fantastica ed affascinante che interpreta l’arte nello stesso modo in cui affronta la vita.
Un personaggio charmant, che rappresenta una via di mezzo tra il nuovo dadaista ed il dandy, con la sua inesauribile voglia di viaggiare, di scoprire ed interpretare le varie sfumature di quei mondi e culture che lo hanno colpito ed entusiasmato. Luoghi lontani come la Turchia ed il Marocco, dove coglie sfumature e tradizioni, non perdendo mai di vista le sue origini ebraiche che interpreta e descrive con il suo inconfondibile stile quasi boldiniano, trasmettendoci immagini vive ed in movimento, ironiche e profonde come lui.
Un’artista importante, appassionato, che usa e gioca con tutti i materiali, che inventa sculture di cioccolato, lampadari fatti con le penne bic, che usa con la stessa naturalezza bronzo, marmo, ceramica e mosaico, che progetta torri Eifell, grandi copricapi da antico sceicco, pesci metafisici e molto altro.
Questa mostra presenta la sua produzione in vetro di Murano. Un materiale nuovo per lui, ma che ci regala composizioni fantastiche ed improbabili: angurie su colorate valigie marocchine, sculture che mostrano giochi di equilibrio e di bravura circense.
Queste opere realizzate da Pino Signoretto, il più bravo maestro vertaio di murano nell’uso dei pigmenti e della lavorazione del vetro soffiato,, sono tutte pezzi unici e irripetibili come le opere di Aldo Mondino.