Aldo Zanetti, nato a Catania, in Sicilia, dove vive e lavora ha esposto i suoi lavori in numerose personali e collettive in Italia ed Europa.
Zanetti è un artista che non si nasconde dietro la maschera della fama per paura di dire ciò che pensa; esprime un mondo interiore, un cosmo parallelo del quale tutti sono consapevoli ma, incapaci di dare la giusta lettura. Un artista che non ha mai avuto bisogno delle regole accademiche, ovvero il riconoscere la propria bravura mediante lo studio o la copia dei grandi e rinomati artisti, ma, che si è fatto conoscere per le sue personali stigmate, per i suoi tratti precisi, per la sua spontanea sincerità, un Don Chisciotte che non ha dovuto combattere contro i mulini a vento ma bensì contro la cecità di una società troppo tecnocratica.

Ispirato nel suo stile figurativo dai grandi classici dell’arte italiana, Zanetti dipinge temi del tutto contemporanei – aspetti di internet, lavoratori industriali, architetture moderne –abbinati ad immagini tratte dal passato.
Tramite la sua pittura figurativa di grande abilità, Zanetti contrasta giovinezza con vecchiaia, industria contro natura e antiquati mezzi di comunicazione con quelli dell’era digitale.
Nei suoi quadri dipinti all’interno di altri dipinti, incongruenti surreali piani spaziali e simultanee visioni di coscienza interiore ed esteriore, Zanetti crea uno spazio alterato, uno spazio che desidera fortemente proiettarsi verso il romantico.