Filippo Fettucciari, dopo una breve pausa, riapre lo spazio espositivo FilippoFettucciariArte presentando frames dei viaggi della fotografa Alessandra Baldoni. Passioni che si incrociano tra tessere di itinerari di Alessandra e il culto della fotografia per Filippo. Diciassette scatti di viaggio nello spazio di via Leonida e cinque lightbox in quello di via Manzoni ci portano a scoprire alcune fotografie di quasi sei anni fa del nomadismo istintivo della Baldoni: Madrid, Praga, Perugia, Bologna, il mare. Questi luoghi sono raccolti nel diario di Storie, del 2003, un racconto autobiografico di immagini in bianco e nero e parole, tra stanze d’albergo e stralci di vita che così descrive:

Praga, “Forse Praga è questo, le statue dei suoi santi e le mani tese dei mendicanti”; Perugia, “…leggero vento che ricompensa la salita. La bellezza struggente del cielo sulle pietre chiare dei palazzi”; Madrid, “ Donna immensa Madrid, donna sconfinata. Ed è sangue che sento sotto l’asfalto che scotta lo sguardo, nei vicoli stretti dei quartieri antichi…”; Bologna,“Città dalla pelle perduta di serpente, vischiosità di pioggia appena caduta.”; Mare, “Il mio mare che mi tiene e trattiene, che mi accoglie tra le sue onde e le sue doglie di tempesta.

Cinque luoghi dove fuggire dalla paralisi del domicilio, dalla stanzialità del quotidiano, dalla vita stessa che si fa viaggio da percorre.

Questa esposizione nella sua terra non è scontata, è una delle poche ponderate testimonianze che porta nel suo luogo di origine dopo il lungo peregrinare, spinta nel mostrarsi dall’entusiasmo profondo di Filippo Fettucciari.