A due anni dalla mostra milanese Steel Life, e dopo le personali di Bologna, Salerno, Bordeaux e Londra, Alessandro Busci (Milano, 1971) si ripresenta con una doppia personale e un ciclo di dipinti interamente dedicati allo stadio di S.Siro.
"....Ora Busci, milanese, pittore “urbano” per eccellenza perché architetto di formazione ma anche perché è cresciuto avendo negli occhi gli intrecci lucenti dei binari dello scalo di Porta Romana, sposta il fuoco della sua indagine e sceglie un altro orizzonte metropolitano, periferico anch’esso ma differente: quello del grande stadio milanese di San Siro, che diventa il protagonista di una nuova serie di dipinti.
..... E sono sempre, quelle di Busci, immagini notturne, alla “Blade Runner”.. sono immagini di crepuscolo, ma di quei crepuscoli tossici che noi milanesi conosciamo bene, nei quali i vapori dello smog - di chissà quali veleni - regalano al cielo sfumature preziose di ametista e di violetto, di fucsia e di cremisi: colori non naturali, industriali si potrebbe dire, eppure bellissimi ai nostri occhi di impenitenti “animali urbani”.
..... Sullo sfondo, molto più lontano di quanto in realtà non sia, il profilo basso della città disegna una linea d’orizzonte spezzata da tetti, grattacieli, gru: non più co-protagonisti del dipinto come nella boccioniana Città che sale, ma scenario ormai metabolizzato, componente ineludibile del nostro paesaggio interiore. "





ALESSANDRO BUSCI | LA BIOGRAFIA

Alessandro Busci, nato a Milano nel 1971, si laurea nel 1996 in architettura presso il Politecnico di Milano con una tesi in storia dell’arte curata da Flavio Caroli. Nello stesso anno è invitato alla 36 a edizione del Premio Suzzara. Dal 1997 collabora con l’Atelier Mendini, dove partecipa a vari progetti di architettura, decorazione e allestimento, tra cui la mostra itinerante di Telefono Azzurro e diversi negozi Swatch in Italia e all’estero. La stessa Swatch gli commissiona dal 1997 il decoro degli stores di San Marino, Roma, Firenze, Verona e Rovigo. Nel 1998 firma a Palazzo Reale l’allestimento della mostra “Il Seicento e Settecento Romano nella Collezione Lemme”. Prosegue i progetti di allestimento con le mostre “Il cinquecento lombardo da Leonardo a Caravaggio” (Milano, Palazzo Reale, 2000) e l’esposizione dedicata a Giacomo Balla “Futurismo in scena” (Milano, Museo Teatrale alla Scala, 2000). Nel novembre 2002 a Venezia vince il Primo Premio al Concorso La Fenice et des Artistes.



Nel 2004 viene invitato alla XIV Quadriennale d’Arte di Roma (Anteprima Torino).



Vive e lavora a Milano.



Mostre personali

1999 Acqua sporca, luce marrone, luce Galleria Antonia Jannone, Milano

2002 Steel life Galleria Antonia Jannone, Milano

2003 Paesaggi Saint James Hotel, Bordeaux

2003 Alessandro Busci Artefiera Bologna

2003 London Spazio Poltrona Frau, Londra

2004 Fuori Porta Galleria Il Catalogo, Salerno





Mostre collettive

1996 36° Premio Suzzara Galleria d’arte contemporanea, Suzzara (Mantova)

1999 Premio città di Busto Arsizio Palazzo Cicogna, Busto Arsizio (Milano)

2001 Artefiera Bologna

2001 St’Art Strasburgo

2001 Young Art (asta Finarte) Cartiere Vannucci, Milano

2002 Artefiera Bologna

2002 MiArt Milano

2002 Concorso La Fenice et des artistes (primo premio) Hotel La Fenice, Venezia

2002 ( S)paesaggi Galleria PitturaItaliana.com, Milano



2003 MiArt Milano

2003 Young Art (asta Amedeo Porro & C) Cartiere Vannucci, Milano
2003 (S)paesaggi e dintorni Galleria PitturaItaliana.com, Milano

2003 XIV Quadriennale d’Arte di Roma , Palazzo delle Esposizioni, Torino