Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandro Costantino
La mostra personale di Alessandro Costantino, presentata dal giornalista e critico d’arte Umberto Putzu, percorre il suo periodo pittorico degli ultimi dieci anni, in cui il carattere fortemente espressionista si concretizza coerentemente con la sua immutata ribellione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria FYR arte contemporanea propone una personale di Alessandro Costantino, artista fiorentino che la galleria segue da anni ospitando in modo continuativo le sue opere.
Il percorso artistico di Costantino inizia nel 1996 all’Accademia di Belle Arti di Firenze presso la quale si diploma nel 1999 con una tesi in xilografia sulla Brücke.
Dal 2000 la sua produzione si rivolge, quasi esclusivamente, alla pittura che ne diviene strumento espressivo per eccellenza. Nelle opere di Costantino si possono individuare richiami alla pittura espressionista tedesca in particolare per l’accentuazione cromatica e per l’incisività del segno.
I lavori di questo artista non lasciano indifferenti; dai volti che si stagliano dalle tele si connota un momento di forte impatto emotivo. La corposità del colore, steso per campiture ampie e irruente, è la materia per la costruzione di volti “trasfigurati” dalla grande capacità espressiva. I protagonisti delle opere si mostrano con la loro presenza e la loro umanità privi di ogni pregressa maschera sociale, in una pittura sincera e profonda.
I cromatismi accesi non propongono riferimenti naturalistici tanto che la corporeità degli individui è richiamata soprattutto dall’aspetto materico della pittura di Costantino. In alcune tele compaiono leggere gocciolature, che non sembrano condurre agli esiti della pittura gestuale, piuttosto consentono di porre l’accento sul liquefarsi dei volti nell’ansietà del vivere accompagnando lo sguardo del visitatore verso quei protagonisti, così inquieti e, proprio per questo, così umani.
La mostra prevede, inoltre, la presenza di alcune xilografie anche queste ad alto gradiente poetico ed espressivo. Se nelle tele buona parte della potenza espressiva risiede nel uso del colore, in tutte le sue accezioni, nelle xilografie è il segno a diventare il fulcro. Le immagini si compongono di tratti energici, di grande qualità nei quali è possibile individuare suggestioni e rimandi figurativi alle opere di Munch e della Brücke. Con Costantino ci troviamo di fronte ad una serie di opere vibranti, in grado di coinvolgere anche il visitatore meno attento.
Dal 2006 Alessandro Costantino ha scelto di abitare a Parigi per rivivere i luoghi dove tante generazioni di artisti hanno dato origine all’arte contemporanea più vicina al suo sentire.
Presenta la mostra il giornalista e critico d'arte Umberto Putzu, il quale rileva come “...i volti e le figure di Costantino riflettano tra contrappunti di colore e sequenze immediate, il disagio umano come specchio della nostra quotidianità: autentici flash di rappresentazioni istantanee per una ricerca di consapevolezza, espressa nella spontaneità critica della gestualità pittorica.”
Il percorso artistico di Costantino inizia nel 1996 all’Accademia di Belle Arti di Firenze presso la quale si diploma nel 1999 con una tesi in xilografia sulla Brücke.
Dal 2000 la sua produzione si rivolge, quasi esclusivamente, alla pittura che ne diviene strumento espressivo per eccellenza. Nelle opere di Costantino si possono individuare richiami alla pittura espressionista tedesca in particolare per l’accentuazione cromatica e per l’incisività del segno.
I lavori di questo artista non lasciano indifferenti; dai volti che si stagliano dalle tele si connota un momento di forte impatto emotivo. La corposità del colore, steso per campiture ampie e irruente, è la materia per la costruzione di volti “trasfigurati” dalla grande capacità espressiva. I protagonisti delle opere si mostrano con la loro presenza e la loro umanità privi di ogni pregressa maschera sociale, in una pittura sincera e profonda.
I cromatismi accesi non propongono riferimenti naturalistici tanto che la corporeità degli individui è richiamata soprattutto dall’aspetto materico della pittura di Costantino. In alcune tele compaiono leggere gocciolature, che non sembrano condurre agli esiti della pittura gestuale, piuttosto consentono di porre l’accento sul liquefarsi dei volti nell’ansietà del vivere accompagnando lo sguardo del visitatore verso quei protagonisti, così inquieti e, proprio per questo, così umani.
La mostra prevede, inoltre, la presenza di alcune xilografie anche queste ad alto gradiente poetico ed espressivo. Se nelle tele buona parte della potenza espressiva risiede nel uso del colore, in tutte le sue accezioni, nelle xilografie è il segno a diventare il fulcro. Le immagini si compongono di tratti energici, di grande qualità nei quali è possibile individuare suggestioni e rimandi figurativi alle opere di Munch e della Brücke. Con Costantino ci troviamo di fronte ad una serie di opere vibranti, in grado di coinvolgere anche il visitatore meno attento.
Dal 2006 Alessandro Costantino ha scelto di abitare a Parigi per rivivere i luoghi dove tante generazioni di artisti hanno dato origine all’arte contemporanea più vicina al suo sentire.
Presenta la mostra il giornalista e critico d'arte Umberto Putzu, il quale rileva come “...i volti e le figure di Costantino riflettano tra contrappunti di colore e sequenze immediate, il disagio umano come specchio della nostra quotidianità: autentici flash di rappresentazioni istantanee per una ricerca di consapevolezza, espressa nella spontaneità critica della gestualità pittorica.”
06
febbraio 2009
Alessandro Costantino
Dal 06 al 28 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
FYR ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Borgo Degli Albizi, 23, (Firenze)
Firenze, Borgo Degli Albizi, 23, (Firenze)
Biglietti
libero
Orario di apertura
ore 16:00 - 19:30 - dal martedì alla domenica
Vernissage
6 Febbraio 2009, ore 18:00
Autore