Se ci venisse chiesto quale sia l’elemento che con più evidenza distingue l’uomo dagli animali risponderemmo quasi automaticamente “la ragione”. Come darci torto? Il pensiero è quello che ci ha fatto evolvere dall’alba dei tempi. Il fuoco, la lancia, la ruota, e poi le automobili, i computer, le affettatrici, per non parlare delle armi nucleari e dello spazzolino elettrico. Tutto a partire dall’accensione della cosiddetta “lampadina” nella nostra mente. Soltanto che lo sfruttamento energetico delle nostre idee è andato ben oltre le capacità della resistenza elettrica connaturata alla nostra mente. L’Idea di progresso che tanto ci è tornata utile in questi secoli, da un certo momento in poi ha cominciato a coincidere con quella di accumulo.
Il progetto site-specific di Alessandro Di Vicino Gaudio rappresenta per l’artista un momento di rielaborazione della critica sociale portata avanti dal 2015. La condanna della società massificata è sempre stata promossa da Gaudio tramite un’intersezione dei media ad essa più vicini: il video e la street art. Nel progetto elaborato per la home gallery, i dipinti plurimediatici dell’artista si caricano di un ulteriore significato, spontaneo quanto pro-positivo. All’acrilico e ai monitor con cui l’artista ha sempre lavorato si aggiungono adesso il pastello e le stampe in 3D che promuovono un’Idea ecologica, empatica e collettiva dell’uomo e del suo rapporto col mondo.
La mostra è accompagnata da un testo narrativo di Bianca Basile.