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Alessandro Grimaldi – Favole crudeli
Dal coniglietto che si taglia un orecchio per assomigliare all’ immagine riprodotta sulla maglietta che indossa all’orsetto che disegna sul proprio corpo un bersaglio fino al coniglietto che svela come il proprio manto bianco sia solamente un travestimento sotto al quale emerge un altro animale di colore nero
Comunicato stampa
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Significativa e insolita la scelta del MIC – Museo Illustrazione Comica – quale sede per questa mostra. Costituito da una collezione permanente, nella quale figurano le opere raccolte dal Comune durante le mostre organizzate in occasione della rassegna annuale “Cabaret Amore Mio”, il museo è dotato anche di un’area riservata alle esposizioni temporanee che finora sono state orientate da una parte alla scoperta delle tecniche grafiche dall’altra all’osservazione dei grandi maestri del genere. Potrebbe, dunque, apparire comeun paradosso, in netto contrasto con tale tendenza, l’organizzazione di questa mostra.
La piena comprensione della Rivoluzione Pop, sia dal punto di vista estetico che concettuale, contraddistingue il lavoro di Alessandro Grimaldi. Usando indifferentemente tecniche che provengono da diverse forme di comunicazione, l’artista esercita una commistione di linguaggi, dall’immagine alla scrittura, dalla grafica all’arte. In questa occasione il referente principale per le opere esposte risulta essere l’illustrazione infantile. Solo in apparenza però ciò che viene mostrato rimanda a tale genere. Se in effetti orsetti e coniglietti sono i protagonisti del progetto “Favole Crudeli”, nello stesso tempo costituiscono il soggetto di opere autonome stampate su tela. Non un’immagine che fa da appoggio ad un testo o un prodotto in cui la manualità dell’esecuzione possa venire apprezzata. Nulla di tutto questo. La convenzionale umanizzazione che viene effettuata sugli animali a scopo educativo diventa in questa occasione semplicemnete un mezzo per suscitare delle riflessioni che hanno al centro l’uomo e l’attuale società. Dal coniglietto che si taglia un orecchio per assomigliare all’ immagine riprodotta sulla maglietta che indossa all’orsetto che disegna sul proprio corpo un bersaglio fino al coniglietto che svela come il proprio manto bianco sia solamente un travestimento sotto al quale emerge un altro animale di colore nero. I riferimenti sono, dunque, molteplici e vanno dalle aspirazioni impossibili alla crudeltà fine a se stessa fino alla coesistenza, all’interno dello stesso essere, di una doppia, inquietante natura. L’esposizione all’interno del MIC di opere come queste diventa un atto funzionale al loro stesso significato in quanto predispone, rispetto ad altri ambiti, ad un’osservazione rallentata che consente una comprensione graduale e quindi totale e inesorabile.
ALESSANDRO GRIMALDI
(Scicli, RG, 1973) ha iniziato ad esprimersi attraverso video e installazioni arrivando ad esporre nel 2004.
Ha vinto il Premio Speciale della Giuria – sezione Sperimentale - alla 3° edizione del Festival del Cortometraggio Città di Pergola (PU) 2006.
Video:
1997: “Dekalog” di A. Grimaldi e F. Padua, menzionato come opera meritevole al Concorso “Sotto il Vulcano”, Catania.
1998: “I Mobili”, da un racconto di J. Cascone, sceneggiatura di A. Grimaldi, R. Rossino, J. Cascone e G. Rossino;“Il bambino cattivo” di A.Grimaldi e J.Cascone;
1999: “Quinto non uccidere”; “Non desiderare la donna d’altri”; “Natalia 85 ha abbandonato la chat”, premiato alla Rassegna dei Corti Mediterranei, Ragusa.
2006: “Pompei 79 d.C.” vincitore del Premio Speciale della Giuria – sezione sperimentale – alla 3° edizione del Festival del Cortometraggio Città di Pergola (PU) 2006.
I suoi video sono stati inseriti nell’archivio dei giovani videomaker siciliani dell’ Università di Palermo.
Happening e installazioni: nel 2000, sotto l’influenza di Luther Blisset, condivide l’idea di arte collettiva fondando, insieme a J. Cascone e G. Manenti, la “firma collettiva” Formichelettriche. In questo periodo realizza gli happening “Alice nel paese delle meraviglie” e “Container” con due installazioni: “L’anima del sottobosco” in via F. M. Penna, Scicli (RG) e “Inner cyberspace” nella Chiesetta di S. Bartolomeo, Ragusa Ibla.
Mostre personali: 2004: “RED”, centro culturale Zoe, Assisi (PG).
Mostre collettive: 2006: “Viaggiatori sulla Flaminia”, Chiesa di S. Pietro, Fossato di Vico (PG); “CQFP”, Palazzo Parissi, Monteprandone (AP); “L’uniforme incerto”, Cossignano(AP); Fleurs”, Chiesa di S. Carlo, Spoleto (PG); “Arte Contemporanea 12”, Roma; “Velluto Rosso: arte a teatro”, Teatro Comunale, Chiaravalle (AN). 2005: “Marche Campo Giovani”, Rocca Malatestiana, Fano (PU).
Vive e lavora a Fano (PU).
La piena comprensione della Rivoluzione Pop, sia dal punto di vista estetico che concettuale, contraddistingue il lavoro di Alessandro Grimaldi. Usando indifferentemente tecniche che provengono da diverse forme di comunicazione, l’artista esercita una commistione di linguaggi, dall’immagine alla scrittura, dalla grafica all’arte. In questa occasione il referente principale per le opere esposte risulta essere l’illustrazione infantile. Solo in apparenza però ciò che viene mostrato rimanda a tale genere. Se in effetti orsetti e coniglietti sono i protagonisti del progetto “Favole Crudeli”, nello stesso tempo costituiscono il soggetto di opere autonome stampate su tela. Non un’immagine che fa da appoggio ad un testo o un prodotto in cui la manualità dell’esecuzione possa venire apprezzata. Nulla di tutto questo. La convenzionale umanizzazione che viene effettuata sugli animali a scopo educativo diventa in questa occasione semplicemnete un mezzo per suscitare delle riflessioni che hanno al centro l’uomo e l’attuale società. Dal coniglietto che si taglia un orecchio per assomigliare all’ immagine riprodotta sulla maglietta che indossa all’orsetto che disegna sul proprio corpo un bersaglio fino al coniglietto che svela come il proprio manto bianco sia solamente un travestimento sotto al quale emerge un altro animale di colore nero. I riferimenti sono, dunque, molteplici e vanno dalle aspirazioni impossibili alla crudeltà fine a se stessa fino alla coesistenza, all’interno dello stesso essere, di una doppia, inquietante natura. L’esposizione all’interno del MIC di opere come queste diventa un atto funzionale al loro stesso significato in quanto predispone, rispetto ad altri ambiti, ad un’osservazione rallentata che consente una comprensione graduale e quindi totale e inesorabile.
ALESSANDRO GRIMALDI
(Scicli, RG, 1973) ha iniziato ad esprimersi attraverso video e installazioni arrivando ad esporre nel 2004.
Ha vinto il Premio Speciale della Giuria – sezione Sperimentale - alla 3° edizione del Festival del Cortometraggio Città di Pergola (PU) 2006.
Video:
1997: “Dekalog” di A. Grimaldi e F. Padua, menzionato come opera meritevole al Concorso “Sotto il Vulcano”, Catania.
1998: “I Mobili”, da un racconto di J. Cascone, sceneggiatura di A. Grimaldi, R. Rossino, J. Cascone e G. Rossino;“Il bambino cattivo” di A.Grimaldi e J.Cascone;
1999: “Quinto non uccidere”; “Non desiderare la donna d’altri”; “Natalia 85 ha abbandonato la chat”, premiato alla Rassegna dei Corti Mediterranei, Ragusa.
2006: “Pompei 79 d.C.” vincitore del Premio Speciale della Giuria – sezione sperimentale – alla 3° edizione del Festival del Cortometraggio Città di Pergola (PU) 2006.
I suoi video sono stati inseriti nell’archivio dei giovani videomaker siciliani dell’ Università di Palermo.
Happening e installazioni: nel 2000, sotto l’influenza di Luther Blisset, condivide l’idea di arte collettiva fondando, insieme a J. Cascone e G. Manenti, la “firma collettiva” Formichelettriche. In questo periodo realizza gli happening “Alice nel paese delle meraviglie” e “Container” con due installazioni: “L’anima del sottobosco” in via F. M. Penna, Scicli (RG) e “Inner cyberspace” nella Chiesetta di S. Bartolomeo, Ragusa Ibla.
Mostre personali: 2004: “RED”, centro culturale Zoe, Assisi (PG).
Mostre collettive: 2006: “Viaggiatori sulla Flaminia”, Chiesa di S. Pietro, Fossato di Vico (PG); “CQFP”, Palazzo Parissi, Monteprandone (AP); “L’uniforme incerto”, Cossignano(AP); Fleurs”, Chiesa di S. Carlo, Spoleto (PG); “Arte Contemporanea 12”, Roma; “Velluto Rosso: arte a teatro”, Teatro Comunale, Chiaravalle (AN). 2005: “Marche Campo Giovani”, Rocca Malatestiana, Fano (PU).
Vive e lavora a Fano (PU).
02
dicembre 2006
Alessandro Grimaldi – Favole crudeli
Dal 02 dicembre 2006 al 28 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
MIC – MUSEO DELL’ILLUSTRAZIONE COMICA
Grottammare, Viale Cristoforo Colombo, (Ascoli Piceno)
Grottammare, Viale Cristoforo Colombo, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
Sabato, Domenica e festivi - 16.00-19.00
Vernissage
2 Dicembre 2006, ore 18
Autore
Curatore