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Alessandro Nassiri Tabibzadeh – Cosa voglio fare da grande
Circa 80 immagini, raffiguranti studenti di diverse facoltà identificabili dal proprio numero di matricola, sono accompagnate da un supporto audio che ci trasmette le loro aspettative sul futuro e le loro opinioni sul percorso intrapreso, raccolte durante gli scatti fotografici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di storia delle arti, della musica e dello spettacolo – Sezione Arte presenta dal 4 maggio al 10 settembre la mostra di Alessandro Nassiri Tabibzadeh.
La rassegna costituisce l’evento conclusivo del labortorio Teoria e tecnica dell’allestimento espositivo, durante il quale cinquntasei studenti del Corso di laurea in Scienze dei beni culturali sono stati introdotti ai meccanismi di ideazione e realizzazione di un’esposizione d’arte dall’architetto Gian Piero Siemek, progettista di importanti allestimenti alla Triennale, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e alla Permanente di Milano.
L’iniziativa ormai al suo secondo anno di vita (nel 2003 era stata presentata con successo una mostra di Massimo Bucchi), si avvale quest’anno anche della collaborazione del laboratorio Comunicare l’arte, tenuto da Alessandra Pozzi, che ha contribuito a promuovere la mostra presso gli organi d’informazione.
L’esposizione, allestita al primo piano della nuova sede del Dipartimento di Storia delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Università di Milano, presenta un’installazione realizzata dall’artista appositamente per la mostra, che si avvale di immagini fotografiche e audio.
Circa 80 immagini, raffiguranti studenti di diverse facoltà identificabili dal proprio numero di matricola, sono accompagnate da un supporto audio che ci trasmette le loro aspettative sul futuro e le loro opinioni sul percorso intrapreso, raccolte durante gli scatti fotografici.
Questo ultimo lavoro di Nassiri dedicato allo studente e al suo futuro professionale assume anche una valenza introspettiva in quanto il giovane artista è attualmente uno studente a un passo dalla laurea.
L’approccio con la fotografia di Nassiri (Milano, 1975) avviene nel 1995 durante gli ultimi anni di liceo scientifico quando conobbe Andrea Martiradonna, fotografo milanese di design e architettura, di cui diventa assistente e collaboratore fino al 1999.
Grazie a questa esperienza è in grado di sviluppare un proprio metodo di lavoro discostandosi da quello del suo maestro: oltre alla macchina fotografica utilizza anche la telecamera e strumenti digitali. Lavora con altri fotografi, in Francia con Giacomo Bretzel e in Italia con Ramak Fazel; dal 2000 lavora come free lance. Ha collaborato con gli studi di architettura MDC e + arch, con la Fabbrica del Vapore e l’Openspace del Comune di Milano, il museo della Scienza e della Tecnologia e l’Unione degli artigiani.
Ha curato la parte fotografica dei cataloghi Natura Ride, Mumble Mumble, Baumaus.
Alterna il lavoro di fotografo di design e architettura a ricerche personali centrate sull’osservazione della quotidianità e la ricerca di storie nascoste nella vita di tutti i giorni.
La rassegna costituisce l’evento conclusivo del labortorio Teoria e tecnica dell’allestimento espositivo, durante il quale cinquntasei studenti del Corso di laurea in Scienze dei beni culturali sono stati introdotti ai meccanismi di ideazione e realizzazione di un’esposizione d’arte dall’architetto Gian Piero Siemek, progettista di importanti allestimenti alla Triennale, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e alla Permanente di Milano.
L’iniziativa ormai al suo secondo anno di vita (nel 2003 era stata presentata con successo una mostra di Massimo Bucchi), si avvale quest’anno anche della collaborazione del laboratorio Comunicare l’arte, tenuto da Alessandra Pozzi, che ha contribuito a promuovere la mostra presso gli organi d’informazione.
L’esposizione, allestita al primo piano della nuova sede del Dipartimento di Storia delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Università di Milano, presenta un’installazione realizzata dall’artista appositamente per la mostra, che si avvale di immagini fotografiche e audio.
Circa 80 immagini, raffiguranti studenti di diverse facoltà identificabili dal proprio numero di matricola, sono accompagnate da un supporto audio che ci trasmette le loro aspettative sul futuro e le loro opinioni sul percorso intrapreso, raccolte durante gli scatti fotografici.
Questo ultimo lavoro di Nassiri dedicato allo studente e al suo futuro professionale assume anche una valenza introspettiva in quanto il giovane artista è attualmente uno studente a un passo dalla laurea.
L’approccio con la fotografia di Nassiri (Milano, 1975) avviene nel 1995 durante gli ultimi anni di liceo scientifico quando conobbe Andrea Martiradonna, fotografo milanese di design e architettura, di cui diventa assistente e collaboratore fino al 1999.
Grazie a questa esperienza è in grado di sviluppare un proprio metodo di lavoro discostandosi da quello del suo maestro: oltre alla macchina fotografica utilizza anche la telecamera e strumenti digitali. Lavora con altri fotografi, in Francia con Giacomo Bretzel e in Italia con Ramak Fazel; dal 2000 lavora come free lance. Ha collaborato con gli studi di architettura MDC e + arch, con la Fabbrica del Vapore e l’Openspace del Comune di Milano, il museo della Scienza e della Tecnologia e l’Unione degli artigiani.
Ha curato la parte fotografica dei cataloghi Natura Ride, Mumble Mumble, Baumaus.
Alterna il lavoro di fotografo di design e architettura a ricerche personali centrate sull’osservazione della quotidianità e la ricerca di storie nascoste nella vita di tutti i giorni.
06
maggio 2004
Alessandro Nassiri Tabibzadeh – Cosa voglio fare da grande
Dal 06 maggio al 20 settembre 2004
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ STATALE DI MILANO – DIPARTIMENTO DI STORIA DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO
Milano, Via Noto, 6, (Milano)
Milano, Via Noto, 6, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, ore 10 – 16; chiuso sabato, domenica e mercoledì 2 giugno 2004
Vernissage
6 Maggio 2004, ore 11.30
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