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Alessandro Nastasio – Novello omaggio alla danza
L’Artista si costringe e si dipana nei simboli riletti con la nostalgia della citazione; dal capitolo della danza e della musica in cui sono coinvolte le Muse, fino ai concetti circolari di bibbie e fiabe.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari”, a Firenze, è ospitata la mostra “Novello omaggio alla danza” con opere dell'artista Alessandro Nastasio. L'esposizione, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un'arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un'arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’arte di Alessandro Nastasio si oggettiva come una grande corpo vestito di una bellezza alchemica,e detta all’occhio, al cuore e all’intelligenza lo svelamento di un racconto simbolico che nei testi sacri e nella tradizione orfica affonda, lasciandosi manipolare poi da un fiat esoterico e cabalistico che stupisce, colora e si fa capolavoro a più facce. Tutto il lavoro antico e recente di Nastasio si costringe e si dipana nei simboli riletti con la nostalgia della citazione; dal capitolo della danza e della musica in cui sono coinvolte le Muse, Tersicore per la danza ed Euterpe per la musica, fino ai concetti circolari di bibbie e fiabe, dove oriente e occidente reggono edifici di parole che si aggrappano poi alla beltà del sogno, al potere mistico che in esso si nutre. Arte sacramentale, dove la biografia del mondo si dipana attraverso una febbre di segni e colori, in un trapestio di ebbrezze, di giochi di mani, gesti di passo, viscoso fiume incandescente, ere geodinamiche movimentate come un dècoupage. Il pittore affonda segni e colori in masse di naturalismo cosmico e mitico, dipana la ragnatela della natura vissuta e fatta integralmente memoria, infine sposa la preziosa tessera musiva d'una creazione animale e vegetale alitante attorno alla geografia fantastica, dove il simbolo è punto d'arrivo, interiore necessità fondante. Esiste in Nastasio un clima artistico che spolvera Savinio da una parte e atmosfere sacrali dall'altra, ovvero per quest'ultima ripresa, l'esperenziale materia biblica, tragica, erotica, con il fascino di superficie e apparenza, e l'illusione di eternità e grandezza”.
Biografia dell'artista
Alessandro Nastasio è nato a Milano nel 1934, allievo prima di Ibrahim Kodra e poi di Aldo Salvatori alla Scuola del Nudo all’Accademia Brera., dove dal 1966-67 ottiene la cattedra di pittura esercitando la docenza. La frequentazione dell’Atelier Giorgio Upiglio prima e delle fonderie MAF e De Andreis lo pongono in contatto con i maggiori artisti europei. Opera dagli anni Settanta con mostre e rassegne in spazi pubblici e privati ottenendo il consenso della critica più qualificata. Vivace la sua collaborazione con architetti di chiara fama anche in merito alla progettazione ed esecuzione di numerosissime opere di arte sacra in tutta Italia. Sue opere figurano nei più importanti musei del mondo.
Nel 2019 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, già curatore di altre sue importanti mostre a Milano e a Berlino, ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Novello omaggio alla danza” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’arte di Alessandro Nastasio si oggettiva come una grande corpo vestito di una bellezza alchemica,e detta all’occhio, al cuore e all’intelligenza lo svelamento di un racconto simbolico che nei testi sacri e nella tradizione orfica affonda, lasciandosi manipolare poi da un fiat esoterico e cabalistico che stupisce, colora e si fa capolavoro a più facce. Tutto il lavoro antico e recente di Nastasio si costringe e si dipana nei simboli riletti con la nostalgia della citazione; dal capitolo della danza e della musica in cui sono coinvolte le Muse, Tersicore per la danza ed Euterpe per la musica, fino ai concetti circolari di bibbie e fiabe, dove oriente e occidente reggono edifici di parole che si aggrappano poi alla beltà del sogno, al potere mistico che in esso si nutre. Arte sacramentale, dove la biografia del mondo si dipana attraverso una febbre di segni e colori, in un trapestio di ebbrezze, di giochi di mani, gesti di passo, viscoso fiume incandescente, ere geodinamiche movimentate come un dècoupage. Il pittore affonda segni e colori in masse di naturalismo cosmico e mitico, dipana la ragnatela della natura vissuta e fatta integralmente memoria, infine sposa la preziosa tessera musiva d'una creazione animale e vegetale alitante attorno alla geografia fantastica, dove il simbolo è punto d'arrivo, interiore necessità fondante. Esiste in Nastasio un clima artistico che spolvera Savinio da una parte e atmosfere sacrali dall'altra, ovvero per quest'ultima ripresa, l'esperenziale materia biblica, tragica, erotica, con il fascino di superficie e apparenza, e l'illusione di eternità e grandezza”.
Biografia dell'artista
Alessandro Nastasio è nato a Milano nel 1934, allievo prima di Ibrahim Kodra e poi di Aldo Salvatori alla Scuola del Nudo all’Accademia Brera., dove dal 1966-67 ottiene la cattedra di pittura esercitando la docenza. La frequentazione dell’Atelier Giorgio Upiglio prima e delle fonderie MAF e De Andreis lo pongono in contatto con i maggiori artisti europei. Opera dagli anni Settanta con mostre e rassegne in spazi pubblici e privati ottenendo il consenso della critica più qualificata. Vivace la sua collaborazione con architetti di chiara fama anche in merito alla progettazione ed esecuzione di numerosissime opere di arte sacra in tutta Italia. Sue opere figurano nei più importanti musei del mondo.
Nel 2019 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, già curatore di altre sue importanti mostre a Milano e a Berlino, ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Novello omaggio alla danza” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
30
marzo 2019
Alessandro Nastasio – Novello omaggio alla danza
Dal 30 marzo al 17 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
30 Marzo 2019, ore 18.00
Autore
Curatore