Alessandro Siccardi, il Sic, è sempre stato un tipo avanti, e infatti ci invita all’Expone con sei mesi di anticipo sul più noto Expo, spostandosi dai caratteristici cortili dei Navigli ai piani alti dell’aristocratico corso Magenta.
E’ infatti il raffinatissimo B&B Secondo Pensiero, casa per viaggiatori e viaggiatrici, che ospiterà tra le sue sale e salotti la nuova mostra di Siccardi, allestita in gruppi di opere suddivise per temi tra gli arredi e le opere d’arte del palazzo. Un bell’esempio di dialogo che assume davvero la statura di un’esposizione universale, poiché, come i followers sanno, il Sic è un fiume in piena di creatività e nuovi spunti, e presenterà al pubblico quasi un centinaio di nuovi pezzi. Tra questi spiccano per magnificenza il Dottore Commercialista1, assemblage di ingranaggi di una vecchia cassa che strizza l’occhio ad Arman, il grande Albero degli uccelli2, con il maxi logo della Timberland vestito di nuovo, e L’uomo catena3, un chiaro tributo all’uomo futurista.
Sul consueto terreno surrealista, il Sic si sbizzarrisce nella ricerca di un nuovo rigore e nell’esercizio di tutte le misure possibili; interessante la serie dei Mini, il nuovo formato di opere da tavolo o ancor meglio da viaggio.
Sorprendente il nuovo bestiario, tra cui la pecora Bee, i Loquaci4, l’Alato, uno splendido Grifone ispirato al marchio storico di Perugina, e le nuove Belle Signore, imprescindibili icone della produzione del Sic.
La bella novità sono i Sicspecchi, rappresentati in mostra da due tributi a due muse dell’artista, i cui ritratti fotografici sono stati trasposti su vecchi specchi: la resa è estremamente poetica e altrettanto contemporanea e, soprattutto, l’artista li realizza su commissione.
Per l’inaugurazione è prevista la consueta grande festa, con buon vino e amici di tutte le età a creare l’atmosfera divertita e bohémienne che ad ogni occasione conferma il Sic, anno dopo anno, come un mattatore della creatività.