Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandro Vicario – Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano
Ancora una volta, le fotografie di Alessandro Vicario non si limitano a documentare, ma creano una naturale continuità
poetica con la scrittura di Lalla Romano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano, Alessandro Vicario è tornato sulle
tracce della grande scrittrice, scomparsa nel 2001. Questo lavoro è infatti l’ideale sviluppo del precedente Paesaggi d’assenza.
Sulle tracce di Lalla Romano (pubblicato dall’editore locarnese ELR Edizioni Le Ricerche nel 2004; ed esposto in più
occasioni, in Italia e all’estero). Soggetto e fonte di ispirazione di Paesaggi d’assenza erano gli interni domestici della casa
milanese di Lalla Romano. In questo secondo lavoro, invece, Vicario rivolge l’attenzione ai luoghi dell’infanzia della scrittrice,
in Valle Stura, nel Cuneese: paesaggi, atmosfere, colori che esercitarono un’influenza decisiva nella formazione della
sensibilità di Lalla Romano scrittrice e pittrice.
Ancora una volta, le fotografie di Alessandro Vicario non si limitano a documentare, ma creano una naturale continuità
poetica con la scrittura di Lalla Romano.
La mostra si inserisce nel complesso di iniziative dedicate al centenario della nascita della scrittrice, che si svolgeranno a
Roma tra febbraio e marzo 2008 (promosse dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Lalla
Romano, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana).
L’esposizione è accompagnata da un catalogo, edito da Weber & Weber (Torino), a cura di Antonio Ria, con testi del critico
Gigliola Foschi, dello studioso di letteratura Giovanni Tesio e dello stesso Vicario. Le relazioni tra la scrittura di Lalla Romano
e le immagini di Vicario sono ampiamente esaminate nei contributi pubblicati. Come nota Giovanni Tesio: “Vicario non cerca
corrispondenze reali, ma la più enigmatica strada delle affinità”. E Gigliola Foschi aggiunge: “Il lavoro di Alessandro Vicario
dà vita a una sorta di interazione mimetica con la scrittura di Lalla Romano, a un proseguimento della sua poetica trasfigurata
in termini visivi”.
In mostra è esposta una selezione delle 48 immagini a colori pubblicate in catalogo ed è completata da alcune delle
fotografie scattate dal padre della scrittrice Roberto Romano all’inizio del ’900.
La galleria 196 dal 2004 si prefigge lo scopo di portare alla luce l’arte al femminile. Questa volta lo fa attraverso
l’obiettivo del fotografo Alessandro Vicario. Il tema è una donna che ha lasciato una traccia importante nel panorama della
cultura italiana del ’900; un omaggio doveroso che rende le responsabili della galleria, Federica Di Stefano e Alessandra
Iachini, orgogliose di dare anche loro un piccolo contributo all’«omaggio a Lalla Romano nel centenario della nascita», che si
terrà a Roma tra febbraio e marzo di quest’anno.
Alessandro Vicario è nato a Modena nel 1968. Ha cominciato a fotografare da bambino, sotto la guida del padre, il fotografo Ennio
Vicario. È fotografo professionista e autore di ricerche incentrate sui temi della memoria e del paesaggio. Oltre alle numerose pubblicazioni
collettive, ha pubblicato tre monografie: Paesaggi d’assenza. Sulle tracce di Lalla Romano, a cura di Antonio Ria, ELR Edizioni Le
Ricerche, Losone (Svizzera) 2004; Frammenti domestici tra memoria e oblio, a cura di Gigliola Foschi, Gruppo Immagine, Milano 2005; Un
paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano, a cura di Antonio Ria, Weber & Weber, Torino 2006.
I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e
private. È rappresentato dalla galleria Fotografia Italiana di Milano e dalla Kernot Art Gallery di Parigi. All’attività professionale e artistica
affianca l’insegnamento, tenendo corsi e workshop in scuole pubbliche e private, tra le quali l’Istituto Italiano di Fotografia a Milano.
tracce della grande scrittrice, scomparsa nel 2001. Questo lavoro è infatti l’ideale sviluppo del precedente Paesaggi d’assenza.
Sulle tracce di Lalla Romano (pubblicato dall’editore locarnese ELR Edizioni Le Ricerche nel 2004; ed esposto in più
occasioni, in Italia e all’estero). Soggetto e fonte di ispirazione di Paesaggi d’assenza erano gli interni domestici della casa
milanese di Lalla Romano. In questo secondo lavoro, invece, Vicario rivolge l’attenzione ai luoghi dell’infanzia della scrittrice,
in Valle Stura, nel Cuneese: paesaggi, atmosfere, colori che esercitarono un’influenza decisiva nella formazione della
sensibilità di Lalla Romano scrittrice e pittrice.
Ancora una volta, le fotografie di Alessandro Vicario non si limitano a documentare, ma creano una naturale continuità
poetica con la scrittura di Lalla Romano.
La mostra si inserisce nel complesso di iniziative dedicate al centenario della nascita della scrittrice, che si svolgeranno a
Roma tra febbraio e marzo 2008 (promosse dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Lalla
Romano, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana).
L’esposizione è accompagnata da un catalogo, edito da Weber & Weber (Torino), a cura di Antonio Ria, con testi del critico
Gigliola Foschi, dello studioso di letteratura Giovanni Tesio e dello stesso Vicario. Le relazioni tra la scrittura di Lalla Romano
e le immagini di Vicario sono ampiamente esaminate nei contributi pubblicati. Come nota Giovanni Tesio: “Vicario non cerca
corrispondenze reali, ma la più enigmatica strada delle affinità”. E Gigliola Foschi aggiunge: “Il lavoro di Alessandro Vicario
dà vita a una sorta di interazione mimetica con la scrittura di Lalla Romano, a un proseguimento della sua poetica trasfigurata
in termini visivi”.
In mostra è esposta una selezione delle 48 immagini a colori pubblicate in catalogo ed è completata da alcune delle
fotografie scattate dal padre della scrittrice Roberto Romano all’inizio del ’900.
La galleria 196 dal 2004 si prefigge lo scopo di portare alla luce l’arte al femminile. Questa volta lo fa attraverso
l’obiettivo del fotografo Alessandro Vicario. Il tema è una donna che ha lasciato una traccia importante nel panorama della
cultura italiana del ’900; un omaggio doveroso che rende le responsabili della galleria, Federica Di Stefano e Alessandra
Iachini, orgogliose di dare anche loro un piccolo contributo all’«omaggio a Lalla Romano nel centenario della nascita», che si
terrà a Roma tra febbraio e marzo di quest’anno.
Alessandro Vicario è nato a Modena nel 1968. Ha cominciato a fotografare da bambino, sotto la guida del padre, il fotografo Ennio
Vicario. È fotografo professionista e autore di ricerche incentrate sui temi della memoria e del paesaggio. Oltre alle numerose pubblicazioni
collettive, ha pubblicato tre monografie: Paesaggi d’assenza. Sulle tracce di Lalla Romano, a cura di Antonio Ria, ELR Edizioni Le
Ricerche, Losone (Svizzera) 2004; Frammenti domestici tra memoria e oblio, a cura di Gigliola Foschi, Gruppo Immagine, Milano 2005; Un
paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano, a cura di Antonio Ria, Weber & Weber, Torino 2006.
I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e
private. È rappresentato dalla galleria Fotografia Italiana di Milano e dalla Kernot Art Gallery di Parigi. All’attività professionale e artistica
affianca l’insegnamento, tenendo corsi e workshop in scuole pubbliche e private, tra le quali l’Istituto Italiano di Fotografia a Milano.
06
marzo 2008
Alessandro Vicario – Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano
Dal 06 marzo al 13 aprile 2008
fotografia
Location
GALLERIA 196
Roma, Via Dei Coronari, 194, (Roma)
Roma, Via Dei Coronari, 194, (Roma)
Orario di apertura
lun 16-19.30; mar-sab 10-13.30 e 16-19.30
Vernissage
6 Marzo 2008, ore 19
Autore
Curatore