Visioni contemporanee nelle ScuderieMArteLive

ScuderieMArteLive - sezione Fotografia presenta in una serata tre nuovi talenti fotografici in due diversi locali: Spazio RGB46, piazza S. Maria Liberatrice 46 – Testaccio e Purple Club, via Romolo Murri – EUR

Inizio d’estate ricco di appuntamenti e collaborazioni per la sezione Fotografia delle ScuderieMArteLive. Venerdì 26 giugno saranno ben tre le mostre allestite in due diverse location romane che daranno spazio al talento di tre giovani fotografi.

Dopo il primo appuntamento di maggio, alle ore 19:00 si ritorna all’ RGB46 , spazio espositivo nel cuore di Testaccio, con la collaborazione del centro Sperimentale di Fotografia A. Adams. La nuova mostra ad opera di Daniele Grasso riassume eloquentemente se stessa nel titolo: Consumismo Visivo.

Nato a Roma nel 1983, Daniele ha iniziato ad interessarsi di fotografia nel 2002, frequentando il Centro Sperimentale di Fotografia Adams. Interessato alle arti visive segue anche un corso di regia che lo ha portato a girare un cortometraggio dal titolo “Ero Thanatos”(2003). Subito dopo ha vissuto a Londra per circa un anno.L’attuale mostra “Consumismo Visivo” è il risultato di un lavoro che conferma gli anni di studio e ricerca fotografica che tutt’oggi lo coinvolgono.

Sempre la stessa sera, ma alle 20:00 presso l’open air Purple Club all’EUR, saranno invece allestite nello spazio riservato alle arti visive le mostre Visioni Multiple di Alessia Cerqua e L’attesa di Antonio Guzzardo. Le opere saranno in esposizione fino al 3 luglio.

Visioni Multiple di Alessia Cerqua

Il lavoro, una serie di “Visioni Multiple” di quella che è “la” città contemporanea (Berlino) per eccellenza, vuole essere una riflessione sulla fotografia come linguaggio capace di mettere in relazione aspetti visibili della realtà con ordini concettuali complessi. Uno sguardo sulla città complessa, la cui rappresentazione non può mirare alla restituzione di una idea compiuta e definita, piuttosto restituire una serie di ipotesi aperte, aventi in comune l’idea di città come interazione di fenomeni, vissuti e pratiche in continua evoluzione. Interazioni di narrazioni, interazione/sovrapposizione di visioni, esposizioni multiple che nel loro combinarsi danno vita ad una rappresentazione complessa della contemporaneità.

L’attesa di Antonio Guzzardo

Tutto ruota intorno a sette personaggi ognuno con storie diverse, ognuno nell’attesa e con la pretesa forse di una vita migliore e alle prese con le proprie manie, tic e debolezze; il tutto miscelato da fantomatici spot (con tanto di marchio, non registrato) e slogan pubblicitari arricchiti da uno humour tagliente che non guasta mai.
Il lavoro è d’impatto, irruente, trascinante, che lascia pensare e fa assistere al lento progredire degli eventi surreali, ma nello stesso tempo veritieri, di queste umane marionette disilluse, che si muovono in un mondo reale fatto di ansie e paure, vendette e rivalse.