Un bustino dipinto con il volto algido e ammiccante di una donna aliena, un rettangolo che compone una gonna longuette, un paio di maniche che si attaccano e si staccano, una cintura che diventa un prezioso collier chiuso con bottoni a clip, su cui sono iscritte le iniziali di Stella Cirquelar. Alterego o identità presunta? L'artista gioca sulla doppia immagine di sé, scegliendo coraggiosamente un linguaggio 'improprio' che coniuga l'arte con il design e la moda. Gli abiti trasformabili in quadri – e viceversa - sono il risultato di una lavorazione lenta e complessa: da un quadrato di stoffa l'artista 'deduce' la geometria dell'abito-opera; infine la scomposizione delle porzioni di tessuto che Alessia Parenti assembla, cuce, ricama e poi dipinge, imprimendo il proprio inconfondibile stile.