Le opere esposte, pensate e realizzate appositamente per lo spazio umbro, costituiscono un omaggio/confronto con Francisco José de Goya y Lucientes. Anche il titolo prende spunto da “Il sonno della ragione genera mostri”, in un continuo rimando di distorsioni e devianze, fisiche e psichiche. Una mostra dai toni forti, stavolta tesa a creare un corto circuito con la calma ed il cinguettio che avvolge lo spazio espositivo, situato all'interno di un casale del XVIII secolo ed immerso nel verde delle colline umbre, a circa 20 km da Assisi e da Gubbio. In occasione dell'inaugurazione il pubblico assisterà ad una performance a cura degli Arcieri FITAST - Federazione Italiana Arcieri Storici.