Romeo con la sua opera “Vortice con guardiano” fa suo il tema drammatico dell’immigrazione. La figura archetipa del guardiano comune alle diverse culture sta a proteggere il viaggio della speranza, ma anche, nella quotidianità, i sogni più profondi ed intimi di ognuno di noi alla ricerca del nostro Io.

Manfredi con “Pj_Quark” pone l’attenzione sulla ricerca, sulla progettualità umana, vista come energia creatrice. L’installazione in un parallelo fra le energie classificate e l’energia del fare, insita nell’uomo, si ispira allo studio della materia come iperbole massima della ricerca scientifica, creando una scintilla in cui poter ricordare una Nascita/Origine, già e sempre avvenuta e mai finita, testimonianza possibile dell’energia umana e della recente rapida accelerazione del progresso.

Moriconi con l’opera “Passioni spente” enfatizza il disagio e la sensazione di inadeguatezza, per non dire impotenza, dell’uomo contemporaneo nei confronti della società, del modo sempre più impersonale e stereotipato di comunicare, in un mondo in cui nessuno conosce nessuno, anche se nell’immaginario collettivo siamo tutti amici, felici, realizzati e possibilmente fashion victim da copertina. Il suo uomo, in assoluta controtendenza, appare obeso, dall’animo spento, rifugiato in un bucolico oblio ove consumati estintori sono il suo scomodo giaciglio la cui data di scadenza è ormai prossima. Uno “scarto” della società o, piuttosto, lo specchio veritiero della stessa?

Le opere entreranno ufficialmente nella collezione permanente del Museo, accanto alle celebri opere di Alviani, Arman, Atchugarry, Angi, Beuyes, Bressani, Ceccobelli, Chiari, Cogorno, Corner, Costa, Cracking Art Group, De Molfetta, Depero, Di Giusto, Dorfles, Fiume, Fontana, Galliani, Guttuso, Kosice, Lodola, Marangoni, Marchegiani, Mondino, Patterson, Pignatelli, Polesello, Pomodoro, Man Ray, Rotella, Spoerri, M. Thun, Tolomeo, Vautier, Vigo, Zeni, solo per citare alcune tra le oltre duecento opere presenti in questo prezioso scrigno di arte e natura.
La collezione museale è in un continuo ed importante arricchimento, affiancando sempre più la tradizione artistica italiana e straniera del Novecento all’arte di questo nuovo millennio, in un luogo dove la natura, unica vera sovrana del mondo, ha generosamente e sapientemente creato un luogo di rara bellezza e fascino.
L’intervento umano, in questo luogo incantato, difende la bellezza paesaggistica e culturale, offrendo al pubblico un’altra rara ricchezza… l’Arte. Nel corso di più di vent’anni è stato creato un connubio talmente perfetto tra vegetazione ed espressione artistica, da renderle un’unica identità, dimostrando che l’Arte ha una capacità quasi divina e, quindi, il dovere di rendere omaggio alla vita.

Verrà inoltre presentato un importante progetto di collaborazione e alternanza scuola lavoro tra l'Associazione Culturale AMARTE, il Museo del Parco e l'I.T.C. Cavour di Vercelli per l'anno scolastico 2017/2018 dopo la bellissima e proficua collaborazione dello scorso anno scolastico con la Classe IV D Turismo e la mostra "Picasso Re Loaded - Verso di Cielo di Stefano Bressani" con l'Associazione Culturale AMARTE e la Città di Vercelli. In tale occasione verranno, inoltre, proiettati i video realizzati dalla classe

Serena Mormino
Curatrice e Critica d’Arte
Curatrice Museo del Parco
Presidente Associazione Culturale AMARTE