IL Problema della casa, delle abitazioni, è un vero dramma, ed ancor più lo è per i più deboli, i poveri e per milioni di immigrati (più o neo "Legali").
Intiere famiglie che vivono in fatiscenti monolocali carissimi, oppure in autentiche bidonvilles (o favelas) nella periferia delle nostre democratiche e occidentali città (anche qui a Milano, sia ben chiaro a tutti)
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Barboni, poveri senza tetto che vivono e dormono negli androni, nei puzzolenti tunnels, attorno alle stazioni ferroviarie, con giacigli di cartone, o fatti di sacchi neri della spazzatura.
In primavera ed in estate questi derelitti possono resistere alle intemperie,........ma quando arrivano i freddi ed il rigido inverno il discorso è ben altro certe mattine li si trova belli morti stecchiti.
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Viceversa i troppo furbi architetti (esseri a volte più che spregevoli, ed arricchitisi oltre ogni umana dignità) fingono e stra-parlano di abitabilità al solo scopo (con tutte le interviste che rilasciano sui quotidiani ad ogni piè sospinto) di Trovare "Commesse Miliardarie".
Il Comune di Milano pensa solo all'expo, a grattacieli fatti a mo' di cazzi semi-impotenti (suvvia parliamoci chiaro una volta per tutti), e ad arricchire i soliti conosciuti palazzinari.
Gli stessi palazzinari già ringraziano!!!
Miliardi che entreranno nelle loro già ricche casse.
I Sensa tetto?
Ci pensi Nostro Signore, , e che non disturbino i ricchi e già definiti progetti edilizi miliardari.
Ecco il mondo dell'edilizia-massimalista (nei profitti)
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Il maestro ALEX SCHIAVI propone la sua nuova sociale performance, allestendo tutto intorno al celebre Monumento di Leonardo da Vinci ("Un liter in quater", come dicono i vecchi milanesi) il suo progetto di case abitabili, economiche e del tutto minimaliste:
SACCHETTI DELLA SPAZZATURA.
OGNUNO E' DI UN METRO QUADRATO CIRCA DI CASA.
PER ABITARCI NE BASTANO SOLO DUE.