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Alexander Tovborg – Giverny
Grazie alla creazione di narrazioni sofisticate celate dietro un fervido immaginario a tratti metafisico, le opere di Alexander Tovborg, a cavallo tra astrattismo e figuratività, sembrano trarre la propria forza da una miscellanea di elementi ricercati, culture straniere, stimoli letterari e spiritualità religiosa
Comunicato stampa
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“Fu solo quando Eva e il giovane straniero ebbero esaurito il Kama Sutra (chissà se come ultima posizione avevano scelto il Bambù Spezzato o il
Congresso della Mucca!) che lei si rese conto di quello che voleva davvero. Mentre la guardia arrivava di corsa attraversando il ponte giapponese e
fendendo il sottobosco con il fascio di luce che proiettava la sua torcia elettrica, lei prese per mano lo straniero, lo aiutò a scendere dalla foglia di ninfea,
gli fece guadare le acque ferme dello stagno e insieme a lui si avviò verso casa. In quel giardino era stata solo poche brevi ore, ma sentiva già che, in un
modo o nell’altro, faceva già parte di lei, come se fosse spuntato in tutta la sua rigogliosa maestà, dall’ombrosa fessura tra le sue gambe. Eva tamburellò
con le dita l’umido triangolo dei suoi peli pubici che assecondò la pressione delle sue dita, saldo e risoluto come i tasti di una tastiera di computer, per
riprendere forma quando allentava la pressione. Erano quasi arrivati a casa mentre sull’altra sponda dello stagno, la guardia brontolava e imprecava
nella calda notte di Normandia.” (estratto dal testo di Tom Morton in catalogo)
Brand New Gallery è lieta di presentare Giverny, prima personale italiana del giovane artista danese Alexander Tovborg.
Grazie alla creazione di narrazioni sofisticate celate dietro un fervido immaginario a tratti metafisico, le opere di
Alexander Tovborg, a cavallo tra astrattismo e figuratività, sembrano trarre la propria forza da una miscellanea di
elementi ricercati, culture straniere, stimoli letterari e spiritualità religiosa. Il lavoro di Tovborg è stratificato e complesso,
per certi versi mistico, e prende forma attraverso esperimenti visivi che indagano e sfidano, per contenuto e concetto, la
tradizione artistica, storica e religiosa, giocando allo stesso tempo con l’immaginazione dello spettatore.
Adottando con sicurezza una varietà di medium espressivi, dalla pittura alla scultura fino all’incisione, per la sua Giverny,
ospitata presso lo spazio milanese, l’artista costruisce una narrazione erotica fittizia, ambientata nel celebre giardino di
Claude Monet. Nell’ambito della mostra, Alexander Tovborg presenta la serie intitolata Tourist, in cui colloca figure
archetipiche e simboliche, che si pongono come punto d’interazione fra la lettura erotico-artistica del libro del Kama Sutra
e la storia biblica di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden.
Tovborg si esprime per mezzo di un racconto intenso e colorato, elegantemente scandinavo e folkloristico nella sua
rappresentazione, ambientato in contesti meditativi resi attraverso una geometria poetica e narrativa. In questo lavoro
acuto e vivace però il colore viene talvolta negato, censurato. Ne risultano spazi intimi che evocano il silenzio e la
contemplazione. Questi spazi spirituali, volutamente restituiti, richiamano costantemente il tema religioso, così
importante per l’artista in quanto utile ad osservare la dedizione dell’uomo in una dimensione così intensa e privata.
Alexander Tovborg nasce nel 1983 a Copenhagen, dove nel 2010 consegue il diploma di laurea presso la Royal Academy
of Fine Arts. Tra il 2007 e il 2009 frequenta la Staatliche Akademie der Blidenden Künste di Karlsruhe in Germania. Il suo
lavoro è stato esposto presso musei e gallerie di fama internazionale. Attualmente vive e lavora fra Copenhagen e Berlino.
Congresso della Mucca!) che lei si rese conto di quello che voleva davvero. Mentre la guardia arrivava di corsa attraversando il ponte giapponese e
fendendo il sottobosco con il fascio di luce che proiettava la sua torcia elettrica, lei prese per mano lo straniero, lo aiutò a scendere dalla foglia di ninfea,
gli fece guadare le acque ferme dello stagno e insieme a lui si avviò verso casa. In quel giardino era stata solo poche brevi ore, ma sentiva già che, in un
modo o nell’altro, faceva già parte di lei, come se fosse spuntato in tutta la sua rigogliosa maestà, dall’ombrosa fessura tra le sue gambe. Eva tamburellò
con le dita l’umido triangolo dei suoi peli pubici che assecondò la pressione delle sue dita, saldo e risoluto come i tasti di una tastiera di computer, per
riprendere forma quando allentava la pressione. Erano quasi arrivati a casa mentre sull’altra sponda dello stagno, la guardia brontolava e imprecava
nella calda notte di Normandia.” (estratto dal testo di Tom Morton in catalogo)
Brand New Gallery è lieta di presentare Giverny, prima personale italiana del giovane artista danese Alexander Tovborg.
Grazie alla creazione di narrazioni sofisticate celate dietro un fervido immaginario a tratti metafisico, le opere di
Alexander Tovborg, a cavallo tra astrattismo e figuratività, sembrano trarre la propria forza da una miscellanea di
elementi ricercati, culture straniere, stimoli letterari e spiritualità religiosa. Il lavoro di Tovborg è stratificato e complesso,
per certi versi mistico, e prende forma attraverso esperimenti visivi che indagano e sfidano, per contenuto e concetto, la
tradizione artistica, storica e religiosa, giocando allo stesso tempo con l’immaginazione dello spettatore.
Adottando con sicurezza una varietà di medium espressivi, dalla pittura alla scultura fino all’incisione, per la sua Giverny,
ospitata presso lo spazio milanese, l’artista costruisce una narrazione erotica fittizia, ambientata nel celebre giardino di
Claude Monet. Nell’ambito della mostra, Alexander Tovborg presenta la serie intitolata Tourist, in cui colloca figure
archetipiche e simboliche, che si pongono come punto d’interazione fra la lettura erotico-artistica del libro del Kama Sutra
e la storia biblica di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden.
Tovborg si esprime per mezzo di un racconto intenso e colorato, elegantemente scandinavo e folkloristico nella sua
rappresentazione, ambientato in contesti meditativi resi attraverso una geometria poetica e narrativa. In questo lavoro
acuto e vivace però il colore viene talvolta negato, censurato. Ne risultano spazi intimi che evocano il silenzio e la
contemplazione. Questi spazi spirituali, volutamente restituiti, richiamano costantemente il tema religioso, così
importante per l’artista in quanto utile ad osservare la dedizione dell’uomo in una dimensione così intensa e privata.
Alexander Tovborg nasce nel 1983 a Copenhagen, dove nel 2010 consegue il diploma di laurea presso la Royal Academy
of Fine Arts. Tra il 2007 e il 2009 frequenta la Staatliche Akademie der Blidenden Künste di Karlsruhe in Germania. Il suo
lavoro è stato esposto presso musei e gallerie di fama internazionale. Attualmente vive e lavora fra Copenhagen e Berlino.
01
marzo 2012
Alexander Tovborg – Giverny
Dal primo marzo al 04 aprile 2012
arte contemporanea
Location
BRAND NEW GALLERY
Milano, Via Carlo Farini, 32, (Milano)
Milano, Via Carlo Farini, 32, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato
11.00-13.00; 14.30-19
Vernissage
1 Marzo 2012, h 19
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Autore